Codacons: “Politica siciliana assente e incapace di difendere i diritti dei cittadini”
Il Codacons denuncia con forza l’ennesima discriminazione subita dai cittadini siciliani, ormai relegati al ruolo di cittadini di serie B. La politica regionale e nazionale si dimostra ancora una volta incapace di tutelare i diritti della popolazione dell’isola, abbandonando il territorio e lasciandolo privo delle infrastrutture, dei servizi e delle opportunità che spettano a ogni cittadino italiano.
È inaccettabile che i siciliani debbano affrontare quotidianamente disagi e carenze nei trasporti, nella sanità, nell’istruzione e nei servizi pubblici essenziali. I collegamenti ferroviari sono insufficienti e obsoleti, i voli spesso proibitivi dal punto di vista economico, e le strade in condizioni indegne di una regione europea nel 2024. A ciò si aggiunge una gestione della sanità pubblica che lascia i cittadini senza cure adeguate e con liste d’attesa interminabili.
“Questa situazione non è più tollerabile – dichiara il Codacons – I siciliani meritano lo stesso rispetto e gli stessi diritti degli altri cittadini italiani. La politica deve smettere di trattare l’isola come una periferia dimenticata e investire seriamente nello sviluppo della regione. I rappresentanti istituzionali devono assumersi le proprie responsabilità e avviare interventi immediati per colmare il divario tra il Nord e il Sud del Paese.”
Il Codacons annuncia inoltre che verranno intraprese azioni legali e iniziative di protesta per richiamare l’attenzione del governo e delle istituzioni europee sulla condizione di abbandono in cui versa la Sicilia. Non permetteremo che i cittadini siciliani continuino a essere ignorati e penalizzati. La dignità e i diritti di chi vive in questa regione devono essere garantiti al pari di tutti gli altri italiani.