Ciak di bella Sicilia: documentario in TV a Valguarnera Caropepe
Un documentario televisivo per raccontare Caropepe sotto ogni suo profilo caratterizzante. Origine del nome araba. Caropepe significa “il paese del mio amato” (Qasr el Habibi). Riflettori puntati, dunque, su paesaggio, arte, produzione ed enogastronomia. Le riprese, curate dalla troupe “Bella Sicilia”, si svolgeranno per tutta la giornata di giovedi 19 agosto nel centro cittadino. Molto probabilmente si cercherà di indagare e dare una risposta anche ai modi di dire popolari legati a Caropepe. Dal “ti porto a Carupipi” all’ “andiamo a Carupipi” fino al “ma sei di Carupipi?”.
Il Primo cittadino di Caropepe, Francesca Draià, in stretta sinergia con l’Assessore agli Eventi e Turismo, Gianluca Arena, e assieme all’intera Amministrazione comunale, stanno predisponendo tutto quanto necessario e utile a rendere agevoli le riprese e riuscire così a raccontare il paese per come merita, nel miglior modo possibile.
Questa stessa possibilità, dalle finalità altamente promozionali, viene concessa a tutti i Comuni del Circuito Turistico Regionale denominato “Bella Sicilia”. Valguarnera Caropepe vi rientra ormai da un anno. Iniziativa ideata dall’Associazione “Vivo in Sicilia”, che, con la presidente Valentina Crimaldi, punta a riunire tutti i Comuni definiti “vivi” con l’obiettivo di creare, e lanciare, un’offerta turistica che sia vivace ed attraente.
Il programma televisivo verrà trasmesso in tutta la Sicilia sulle reti regionali del Gruppo “Comunicare24” e sarà pubblicato su diverse pagine social di “Bella Sicilia” che vantano circa un milione di followers oltre ad interazioni provenienti da tutto il mondo. A condurre Michele Isgrò insieme a Daniele Araca e Valentina Crimaldi, operatori e tecnici di montaggio, i videomaker Adriano Monachino e Fabrizio Naro.
Sebbene Valguarnera Caropepe – secondo l’attuale denominazione – appaia spesso, nell’immaginario collettivo, come un luogo di fantasia, in realtà esiste davvero. Il Comune, che si trova in provincia di Enna, sorge su una collina e si affaccia sulla vallata del Dittaino. Le strade principali sono arricchite da diversi palazzetti della notabilità locale. Nel cuore della Sicilia, la località dista circa da 20 km dal Capoluogo di Provincia e circa 75 km da Catania. È raggiungibile con l’autostrada A19 Palermo – Catania, uscita Zona Industriale Dittaino, proseguendo sulla Strada Statale 192. A spiccare su tutto alcune chiese, come la seicentesca Chiesa Madre, costruita con lo stesso impianto della Cattedrale di Catania.