Eccellenze

Cavalieri del Lavoro: Iolanda Riolo è l’unica siciliana

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato i decreti con i quali, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, di concerto con il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Iolanda Riolo, imprenditrice nel commercio delle auto, è l’unica siciliana insignita dell’onorificenza di cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una nomina salutata con soddisfazione del presidente della Regione siciliana Renato Schifani. “Questa nomina – ha commentato il governatore – conferma la bontà della scelta che abbiamo fatto quando, qualche mese fa, l’abbiamo nominata alla guida dell’Irfis. Un riconoscimento meritatissimo quello di oggi, che arricchisce ulteriormente la sua lunga esperienza imprenditoriale, oggi a servizio delle aziende sul territorio. A lei vanno le mie più vive congratulazioni”.
Grande entusiasmo espresso dall’assessore alle Attività produttive ed economiche del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti: “La nomina di Cavaliere del lavoro all’imprenditrice Iolanda Riolo è motivo di orgoglio per la nostra città. Le mie più sincere congratulazioni a una donna capace, visionaria e che guida un gruppo solido, fiore all’occhiello della nostra città. Oggi arriva un’ulteriore conferma, che il delicato ruolo di Presidente dell’Irfis, motore economico per la nostra regione, è affidato nelle mani giuste”.
Le congratulazioni per la nomina arrivano prontamente dalla Presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio: “Confcommercio Palermo saluta con orgoglio e affetto la nomina a Cavaliere del Lavoro di Iolanda Riolo, nostra associata da tanti anni e autorevole espressione del mondo del commercio e dei servizi con la sua azienda che opera nel settore dell’automotive. Un traguardo importante per la sua storia familiare e imprenditoriale – continua la Di Dio – ma anche un riconoscimento del livello di eccellenza che questa città e questa regione sa esprimere nel mondo del commercio e dei servizi che resta un pilastro fondamentale della nostra economia. È estremamente significativo che un così prestigioso riconoscimento sia andato a una donna, che ha saputo esprimere coraggio e intelligenza nelle scelte professionali, a conferma di una sempre crescente partecipazione del genere femminile allo sviluppo economico di questa terra”.
L’imprenditrice palermitana è oggi socio di maggioranza e manager del Gruppo Riolo che rappresenta i brand Audi, Ducati, Toyota, Volvo, Opel, Mercedes e Smart e presidente dell’Irfis. Chapter leader per la Bocconi Alumni Community, cavaliere del Marketing ed ex assessore all’Innovazione e alla Mobilità del Comune di Palermo, è anche membro dell’Aidda (Associazione Italiana Donne Dirigenti d’Azienda). Da imprenditrice, è anche founder del progetto “L’impresa al centro”, un network virtuoso pensato per mettere in rete le aziende del territorio. “Dedico questo riconoscimento alla mia famiglia di ieri e di oggi, alle persone a me vicine – ha dichiarato Riolo – che mi hanno sempre sostenuta e incoraggiata a valorizzare quanto possibile il frutto del lavoro di tutti coloro (e sono tanti) che fanno squadra con me, da mattina a sera inoltrata, al solo scopo di fare bene il nostro dovere”.
Elenco nominati 2023: Mariella Amoretti (settore industria armatoriale, Emilia Romagna; Mario Biasutti (settore industria pelletteria, Friuli Venezia Giulia; Rosa Maria Luisa Cassata (industria chimica, Lombardia); Maria Grazia Cassetti (artigianato orafo, Toscana); Gregorio Chiorino (industria metalmeccanica, Piemonte); Giovanni Clementoni (industria giocattoli, Marche); Cristina Crotti (industria energia, Lombardia); Roberto Danesi (industria alimentare, Lazio); Armando De Nigris (industria alimentare, Campania); Stefano Domenicali Industria Automobili di lusso – Estero; Marco Galliani (industria metallurgica, Emilia Romagna); Enrico Grassi (industria meccatronica, Emilia Romagna); Pierluca Impronta (terziario assicurazioni, Lazio); Giovanni Laviosa (industria chimica, Toscana); Piernicola Leone De Castris (agricolo vitivinicolo, Puglia; Arnaldo Manini (industria edilizia, Umbria); Averardo Orta (terziario Sanità privata, Emilia Romagna); Fabrizio Parodi (industria trasporti e logistica, Liguria); Mario Alberto Pedranzini (credito banche, Lombardia); Carlo Pesenti (terziario servizi finanziari, Lombardia); Massimo Renda (industria alimentare, Campania); Stefania Triva (industria dispositivi medici, Lombardia); Francesco Paolo Valentini (agricolo vitivinicolo, Abruzzo) e Bruno Vianello (industria elettromeccanica, Veneto).
Ordine al Merito del Lavoro: L’Ordine al Merito del Lavoro è un Ordine cavalleresco nazionale istituito con regio decreto 9 maggio 1901, n. 168 da Vittorio Emanuele III per riconoscere i protagonisti del mondo del lavoro distintisi per spirito di iniziativa, coraggio e intelligenza imprenditoriale. Il conferimento dell’onorificenza è disciplinato dalla legge 194 del 1986. Ogni anno possono essere insigniti dell’onorificenza un massimo di 25 Cavalieri del Lavoro nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, turismo e servizi, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa e che abbiano soddisfatto una serie di requisiti: aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale; aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel settore per il quale l’onorificenza è proposta; aver adempiuto agli obblighi tributari nonché a quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene consegnata ai nominati dal Presidente della Repubblica nel corso di una solenne cerimonia che si svolge ogni anno al Quirinale nel mese di ottobre con la partecipazione delle autorità istituzionali e di tutti i Cavalieri del Lavoro. La decorazione consiste in una croce d’oro piena, smaltata verde, caricata di uno scudo di forma tonda, il quale da un lato presenta l’emblema della Repubblica e dall’altro la dicitura “Al merito del lavoro – 1901”. La croce è sorretta con un collare di nastro listato da una banda di colore rosso fra due bande verdi. Il nastro può essere portato senza la decorazione.

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