Catania, Classica & Dintorni per i suoi vent’anni raddoppia i concerti
Dal pianismo “ruggente” del russo Rachmaninov alle performance con polistrumentisti e voce recitante, dall’insolito duo fisarmonica e flauto, all’omaggio in musica a Calvino e alle sue “Città invisibili” e alle arie d’opera che fanno amare l’Italia in tutto il mondo.
Sono sette i concerti che per un lungo weekend – venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre – scandiscono e celebrano a Catania l’edizione numero 20° di Classica & Dintorni, il Festival Internazionale di musica da camera, jazz e contaminazioni diretto da Ketty Teriaca che torna anche quest’anno a inizio autunno articolato in due location differenti: alle 18 del pomeriggio in zona Ciminiere, al Tinni Tinni Arts Club (via Scuto 19), mentre la sera la scena si sposta al Castello Ursino, storica sede del festival organizzato dalle associazioni Darshan e AreaSud.
Un programma trasversale, quello di Classica & Dintorni, come sempre nel segno della ricerca e della contaminazione fra i generi e che quest’anno include un’escursione nella letteratura del Novecento con un omaggio in musica ai cento anni della nascita di Italo Calvino e un matinée, domenica 8 a ingresso gratuito (Chiesa di S. Orsola), dedicato al mondo dei miti. A scrivere il programma Ketty Teriaca, pianista e docente del Conservatorio Scarlatti di Palermo, che spiega: “I vent’anni di Classica & Dintorni dovevano essere una tappa da festeggiare in compagnia del nostro pubblico: per questo abbiamo raddoppiato gli eventi giornalieri e in un caso, la domenica, persino triplicato con uno spettacolo al mattino offerto gratuitamente. Un’edizione speciale, concentrata in un lungo weekend, con tre giorni densi di grande musica dal vivo a un prezzo popolare e assolutamente accessibile”. E venerdì mattina Classica & Dintorni “va a scuola”, per una lezione-concerto con il duo A Corda (Birgitte Staernes e Martin Haug) dedicata agli alunni dell’Istituto comprensivo Don Milani di Paternò che potranno conoscere da vicino due concertisti, violinista lei, chitarrista classico lui. Lo spiega Mario Gulisano, presidente di Darshan: “Il nostro cartellone ha sempre incluso la “contaminazione” fra i generi, anche nell’ottica di dare voce e spazio ai musicisti contemporanei, assecondando il desiderio del pubblico di curiosare, approfondire ed entrare in contatto con la musica del nostro tempo. Da qui i programmi che, con coerenza, affiancano autori classici e interpreti di altissimo spessore a compositori contemporanei, espressione di un linguaggio musicale in continua evoluzione”.
IL PROGRAMA. Si comincia venerdì 6 ottobre sulle note del Duo Improprium, con Maurizio Burzillà alla fisarmonica e Domenico Testaì al flauto che al pubblico di Classica & Dintorni (ore 18, Tinni Tinni Arts Club) presenteranno il CD “Incontro”, un connubio di vari generi e timbri che si innestano su stilemi già esistenti e riconoscibili – tango, tarantella, fuga, samba – ma con un impianto rivisto per una formazione “impropria”, flauto e fisarmonica, dalle timbriche inusuali ma pur sempre affascinanti. Alle 21, al Castello Ursino, gli ospiti sono il pianista Ruben Micieli, con il violoncellista russo Vadim Pavlov, fino al 2022 primo violoncello del Teatro Massimo Bellini. Nato a Ragusa e laureato al Conservatorio Bellini di Catania, Micieli è un autentico talento, vincitore del 2° premio nel 2018 al Franz Liszt Piano Competition Weimar-Bayreuth e di decine di altri concorsi pianistici internazionali. Il programma è un omaggio a due autori “coetanei” del quale ricorre il 150° anniversario della nascita: il tedesco Reger e il russo Rachmaninov, entrambi del 1873.
Sabato 7 ottobre la “festa” di Classica & Dintorni 2023 inizia nel pomeriggio con un ricordo di Italo Calvino (1923 – 1985) attraverso un progetto di musica contemporanea ispirato alle sue “Città invisibili”. L’appuntamento è alle 18 al Tinni Tinni, dove il Pentarte Ensemble proporrà una performance tra musica e prosa con l’attrice Cecilia D’Amico e i musicisti Federico Galieni (violino), Guido Arbonelli (clarinetto), Aldo Maria Taggeo (trombone), Fabrizio D’Antonio (percussioni). Dirige Albino Taggeo, autore dei brani insieme ad altri dieci compositori: Silvestrini, Porro, Cucci, Piacentini, Paolicelli, D’Amico, Lugli, D’Aquila, Gentile, Rotili. Undici partiture, concepite da altrettanti compositori contemporanei per ciascuna delle Città invisibili inventate da Calvino per la sua raccolta di racconti del 1972 e scelte da Taggeo in base al forte impatto drammaturgico. Alle 21, al Castello Ursino, la musica sarà quella di “Tzigane”. Questo il titolo del concerto con musiche di Dvorak, Sarasate, Brahms e Monti e che vedrà esibirsi a Catania insieme con Ketty Teriaca al pianoforte una “vecchia” conoscenza di Classica & Dintorni, la talentuosa violinista norvegese Birgitte Staernes. In programma anche brani con Martin Haug alla chitarra.
Domenica 8 ottobre gran finale con tre concerti nell’arco dell’intera giornata. Si inizia al mattino nella Chiesa di Sant’Orsola (piazza Scammacca, ore 11, ingresso libero) con uno spettacolo originale “Miti. Tra metamorfosi e letteratura”, un progetto di Ubaldo Rosso, flautista e polistrumentista (tuoni, tamburi e viola da gamba), e Alessandra Calabrese (voce recitante). Le musiche sono di Van Eyck, Telemann, Bernier, Andriessen, Bozza, Honeger, Ibert, Debussy.
Alle 18 (al Tinni Tinni), di scena “An Italian Tale”, progetto del 2016 tra un fagottista classico, Antonino Cicero, e un pianista jazz, Luciano Troja, che ha già dato vita a un CD con 10 brani (composti anche con Giovanni D’Anzi) dove gli echi del jazz d’oltreoceano incrociano il timbro del fagotto, voce tenorile che rievoca la componente melodica dell’Opera, genere tradizionalmente italiano. Alle 21, al Castello Ursino, la narrazione di Classica & Dintorni abbraccia l’Opera con i flautisti Salvatore Vella e Lucrezia Vitale, insieme con Rosario Randazzo al pianoforte che si cimenteranno con alcuni capolavori operistici di Bellini, Tchaikovsky, Verdi e Weber. L’accesso ai concerti costa 5 euro, biglietti al botteghino.
L’edizione 2023 è organizzata dall’associazione culturale Darshan e dall’associazione di promozione sociale AreaSud con il contributo della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, della Città di Catania – Assessorato alla Cultura, Catania Summer Fest. Info Associazione Darshan
𝗖𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝗮 & 𝗗𝗶𝗻𝘁𝗼𝗿𝗻𝗶 – 𝗫𝗫 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲
Festival internazionale di musica da camera, jazz e contaminazioni
Direzione artistica: Ketty Teriaca
Catania, 6-7-8 ottobre 2023
Ven 6 ottobre
h 18 Tinni-Tinni Arts Club – via Scuto 19
DUO IMPROPRIUM / Maurizio Burzillà – fisarmonica / Domenico Testaì – flauto
Musiche di Piazzolla, Zappa, Jobim, Galliano, Burzillà
h 21 castello Ursino
VADIM PAVLOV violoncello / RUBEN MICIELI pianoforte
Musiche di Rachmaninoff, Reger
Sab 7 ottobre
h 18 Tinni-Tinni Arts Club – via Scuto 19
PENTARTE ENSEMBLE / Cecilia D’Amico – attrice, Federico Galieni – violino, Guido Arbonelli – clarinetto, Aldo Maria Taggeo – trombone, Fabrizio D’Antonio – percussioni, Albino Taggeo – direzione
Omaggio ai 100 anni di Italo Calvino: musiche di Taggeo, Silvestrini, Porro, Cucci, Piacentini, Paolicelli, D’Amico, Lugli, D’Aquila, Gentile, Rotili
h 21 castello Ursino
BIRGITTE STÆRNES violino / MARTIN HAUG chitarra / KETTY TERIACA pianoforte
Musiche di Brahms, Dvorak, Bartok, Kreisler, De Sarasate, Monti, Machada
Dom 8 ottobre
h 11 chiesa di Sant’Orsola – ingresso libero
UBALDO ROSSO flauti, tuoni, tamburi, viola da gamba / ALESSANDRA CALABRESE voce recitante
Miti. Tra metamorfosi e letteratura: musiche di Van Eyck, Telemann, Bernier, Andriessen, Bozza, Honeger, Ibert, Debussy
h 18 Tinni-Tinni Arts Club – via Scuto 19
ANTONINO CICERO fagotto / LUCIANO TROJA pianoforte
An Italian tale: musiche di D’Anzi, Troja
h 21 castello Ursino
SALVATORE VELLA flauto / LUCREZIA VITALE flauto / ROSARIO RANDAZZO pianoforte
Fantasie per due flauti su motivi e capolavori operistici: musiche di Bellini, Tchaikovsky, Verdi, Weber
Ingresso 5 euro – biglietti al botteghino
Whatsapp 331 4861931
“Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l’uomo non può che cantare”
Vladimir Jankélévitch