Spettacoli

Catania, al Metropolitan il Gran Galà dell’Operetta

Le melodie più famose e i duetti comici più divertenti del mondo dell’Operetta per un meraviglioso viaggio  che riporta il pubblico indietro nel tempo,  in un’epoca di fermenti musicali, brio e spensieratezza. Si intitola Gran Galà Dell’Operetta – strass, papillons, … e champagne ed è il nuovo concerto-spettacolo con il quale la Brigata d’Arte dà appuntamento al suo affezionato pubblico per domenica 27 marzo, ore 18, unica replica, al Teatro Metropolitan di Catania. Lo spettacolo, che vede sul palcoscenico l’attore, cantante e presentatore Umberto Scida – che cura anche la regia – e uno straordinario cast di 25 artisti, farà riassaporare le allegre e spensierate atmosfere della Belle Epoque e riascoltare le arie più celebri delle Operette più conosciute.

In scena, oltre al mattatore Scida, la soubrette Federica Negliail soprano Piera Grifasi, il tenore Leonardo Alaimo, nonché il Corpo di ballo Papillons con le frizzanti coreografie della maestra Emanuela Mastandrea, l’Orchestra Les Folies diretta dal maestro Diego Cristofaro e il Coro “Belle Epoque” diretto dal maestro Domenico Longo.

Dopo il successo della manifestazione Appuntamento con l’Opera Lirica che ha visto il numeroso pubblico della Brigata d’Arte tornare a riempire il Teatro Massimo Bellini, per assistere in anteprima a Cavalleria Rusticana e Pagliacci, con il Gran Galà dell’Operetta, laBrigata d’Arte si avvia, a concludere l’operazione di recupero della Stagione 2020 interrotta a causa della pandemia.

“Si tratta  – spiega Umberto Scida – di una carrellata di duetti comici e di arie celebri dalle operette più note legate da dialoghi e scenette che creano un filo conduttore esilarante. Il comico, la soubrette, il soprano e il tenore, che si avvicendano sul palco per esibirsi nei vari numeri musicali, vestono i panni dei personaggi che sono rimasti nella memoria del pubblico appassionato dell’operetta e conquistano anche chi è poco avvezzo a questa forma di spettacolo, grazie alle coinvolgenti melodie e agli sketch in programma”. Il repertorio, infatti, attinge dalle più celebri operette: Cin Ci La, Scugnizza, La Duchessa del Bal Tabarin, La Principessa della Czardas, Il Paese del sorriso, Il Paese dei campanelli, Al “Cavallino Bianco” e, ovviamente, dalla Regina delle operette, La Vedova Allegra.

 A rendere tutto più vivace è la presenza del Corpo di Ballo e del Coro, che creano una cornice fresca e briosa aiutando lo spettatore a calarsi, quadro dopo quadro, in un’atmosfera di sogno e  spensieratezza. “C’è una bella interazione con il pubblico – conclude Scida – che viene coinvolto nello spettacolo, tra canzoni e scenette leggere ma mai superficiali. Leggere perché di un po’ di sano divertimento c’è bisogno, soprattutto di questi tempi”. 

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