Catania, 3ª edizione del “Progetto Sicurezza Donna – Prevenire l’aggressione”

Basta seguire la cronaca per constatare come le aggressioni sessuali rappresentino oggi un fenomeno divenuto strutturale o, ancora meglio, una vera e propria emergenza sociale al pari dei femminicidi e dello stalking. Il serrato dibattito politico sul tema accompagnato da una forte mobilitazione delle coscienze, e l’azione repressiva dello Stato – la cui “sponda” è data dalla prevenzione istituzionale – non sono più sufficienti per arginare le terribili conseguenze di quel maschilismo narcisista pronto a degenerare nella predazione del corpo femminile. E in certi casi, anche della mente della donna medesima. Alla luce di ciò, un ulteriore ausilio potrebbe derivare dalla prevenzione sviluppata da vari attori sociali privati in termini di sussidiarietà. E dunque, una prevenzione di genere fondata sulla elaborazione di best practices finalizzate alla adozione di comportamenti, stili di vita, consuetudini e misure specifiche atte a lasciare minori spazi alle opportunità criminali. Tali practices securitarie costituiranno l’oggetto della 3ª edizione del “Progetto Sicurezza Donna – Prevenire l’aggressione”, ospitata dal Comune di Catania presso il Palazzo della Cultura il prossimo 14 marzo alle ore 16.30.