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Castel di Lucio aderisce al circuito Bella Sicilia

Castel di Lucio aderisce al circuito Bella Sicilia. Un antico paese sul confine della provincia di Messina e le province di Palermo e di Enna. Il Sindaco Giuseppe Nobile, già da tempo aveva manifestato interesse all’iniziativa promossa dall’Associazione “Vivo in Sicilia”. “La prima strategica regola di buon marketing è quella di proporsi sempre; I comuni di Bella Sicilia pare ne abbiano colto ogni spunto, dice soddisfatto Michele Isgrò coordinatore regionale del circuito. Certamente la nostra iniziativa si sta sviluppando nel periodo più difficile di sempre, il covid ha rallentato, sospeso e in alcuni casi fermato, il regolare svolgimento delle nostre attività. Per fortuna i comuni che abbiamo selezionato non si sono demoralizzati e puntano proprio sulla coesione come forza promozionale vincente. Abbiamo numeri importanti: circa 5 milioni di persone raggiunte ogni settimana sui vari motori mediatici, televisioni e social network collegati a Bella Sicilia, porre un seme di visibilità in un momento turistico quasi fermo, significa ritrovarsi una bella e forte pianta più avanti. I Comuni che amiamo definire vivi lo hanno capito e le nuove adesioni lo confermano“
Castel di Lucio è un antico paese sul confine della provincia di Messina e le province di Palermo e di Enna. Si trova sui monti Nebrodi a circa 750 metri di altitudine. Si raggiunge facilmente attraverso lo svincolo si Santo Stefano di Camastra e poi SP176 per circa 25 chilometri.
Un paesino fiabesco dov’è possibile respirare l’aria pura e salubre e rivivere le antiche usanze della tradizione agricola e zootecnica. Nel paese sono presenti tante piccole Chiese che custodiscono un prezioso patrimonio artistico. Resiste anche la pratica artigiana degli scalpellini che incidono la pietra per farne portali e fontane e la forgia del ferro.
Ben presto le telecamere di Bella Sicilia saranno a Castel di Lucio per raccontare negli ormai consueti documentari la ricchissima storia, le curiosità e le specialità della cucina che si preannuncia genuina e ricca di profumi e colori.
Da non perdere sicuramente una visita a “Il labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini opera suggestiva della Fiumara d’Arte. L’opera richiama la cultura classica e la mitologia greca. Il labirinto è in realtà un grande grembo al quale si accede per immettersi in un percorso di ricerca di sé stessi per poi rinascere.
Il Castello Normanno, un fortilizio edificato nel XIII secolo dai Ventimiglia. La Chiesa Madre, principale chiesa del Borgo edificata 1499. All’interno si conservano opere di Bonifazio, Antonino Gagini 1544 e Giovanbattista Li Volsi 1607
Tra le curiosità ci piace ricordare i “Quarantuni” nella domenica di carnevale. L’unicità consiste nell’addobbo della Chiesa che viene arricchita con archi di frutti di arance che ricoprono soffitti, pareti ed altari in un’atmosfera molto suggestiva.

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