“Carta di mare” dell’artista Concetta De Pasquale al Belmonte-Riso di Palermo
Una suggestiva rilettura del Mito e del mar Mediterraneo,
È giunta a conclusione, il 19 marzo scorso, la procedura di musealizzazione dell’opera Carta di mare dell’artista Concetta De Pasquale. Dopo l’atto di donazione sottoscritto dall’artista e dal Direttore Arch. Luigi Biondo, la creazione artistica rientra nella collezione permanente del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Belmonte-Riso di Palermo, dove era già stata esposta, nel 2018, in occasione della personale dell’artista ‘Nautilus, viaggio tra rotte immaginarie‘, curata da Francesco Gallo Mazzeo con contributo critico di Marco Marinacci. La mostra in cui l’opera fu protagonista nel 2018, venne promossa e ospitata dall’allora Direttrice del Museo Dott.ssa Valeria Li Vigni. Oggi, Carta di mare è fruibile al pubblico presso le sale espositive permanenti del Museo.
Ma cosa è esattamente Carta di mare? Un’opera realizzata con olio e catrame su carta nautica cm 77×124, datata anno 2016. Una suggestiva rilettura del Mito e del mar Mediterraneo, proposta dall’artista in una mostra itinerante lungo le vie del mare, con tappe espositive realizzate al Museo Riso di Palermo, al Museo del Carmine di Marsala e al Museo Tecnico Navale di La Spezia. Rientra tra le 16 opere pittoriche realizzate su carte nautiche (olio, catrame e muffe marine) presentate in mostra con 5 diari di bordo (tecnica mista su carta di cotone, metallo e plexiglas) e dipinte con la tecnica del body imprinting, cui Concetta De Pasquale si affida per la stesura del colore e de lol catrame direttamente al corpo, sovrapponendo alle rotte di viaggi reali tracciate dai velisti, rotte immaginarie suggerite da parti del suo corpo che si materializzano in figurazioni fantastiche, evocative di Nautilus e di abissi marini. La pittura dell’artista è un sapiente gioco di trasparenze e velature, è essenziale, intima, corporea nella sua doppia valenza, fisica e spirituale.
CARTA DI MARE è un’opera significativa della poetica dell’artista. Le campiture di colore blu intenso lasciano spazio al bianco della carta, al dialogo confidenziale con l’oggetto già fatto (ready made) e l’esperienza ivi depositata. E, ancora, le rotte tracciate, le piegature e i segni sottili del “carteggiamento”. L’azione poetica si sposa con le stratificazioni dei segni delle carte, proiettandosi verso nuove rotte, materializzando l’anelito del viaggiatore verso l’ignoto che l’artista ha modo di sperimentare come Pittrice di bordo nei suoi viaggi lungo le rotte del Mediterraneo.
Tra i riconoscimenti dell’opera Carta di mare anche momenti espositivi importanti presso gallerie e musei istituzionali. Risale al 2016 la prima partecipazione alla mostra personale Carte di Mare presso la Galleria MoCa di Roma, mentre nel 2017 è stata esposta presso Forte Stella di Porto Ercole, ad opera di Humanart Gallery di Rosa Basile. Viene, poi, esposta anche nella mostra personale “Sulla rotta di Colapesce“, appunti di viaggio per mare curata sempre da Francesco Gallo Mazzeo presso il Museo PAN di Napoli e la Fondazione Federico II dell’ARS di Palermo. L’ultima esposizione dell’opera è stata realizzata all’Oratorio di S. Stefano Protomartire a Palermo per BIAS 2018 “Porta itineris dicitur longissima esse“, a cura di Chiara Modica Donà Dalle Rose.
Cenni biografici:
Concetta De Pasquale, nata a Salò (BS). Nel ’59, si laurea in Lettere, specializzandosi in Storia dell’Arte ad Urbino e in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia. Attualmente vive a Messina, dove insegna al Liceo Artistico Statale “E. Basile”.
Dopo le prime esperienze artistiche vissute attraverso la sperimentazione di svariati materiali, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria, che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta. La pittrice, infatti, nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che la carta si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale. Durante il suo percorso artistico, ha spesso privilegiato il rapporto della pittura con le altre arti, realizzando libri d’arte, spettacoli, performance ed installazioni in team con scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti. Per la città di Messina nel 2010 ha progettato, e realizzato, una scultura monumentale, commissionata dal Comune per la piazza del Teatro Vittorio Emanuele.
Dal 1979 ad oggi, ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia, Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Madrid, Berlino, Indonesia e Dubai. Ha realizzato mostre in importanti Musei, come: Palazzo Medici Riccardi, a Firenze; Palazzo Duchi di Santo Stefano, a Taormina; Spazi Museali del Castello e di Palazzo D’Amico, a Milazzo; Palazzo della Cultura a Catania; Monte di Pietà a Messina; Palazzo Zenobio a Venezia; Maschio Angioino e PAN-Palazzo delle Arti a Napoli; Galleria Civica di Arte Contemporanea Montevergini a Siracusa; Forte Stella a Porto Ercole; Museo Regionale d’Arte Contemporanea Riso e alla Fondazione Federico II dell’A.R.S. Assemblea Regionale Siciliana a Palermo; Museo Civico del Convento del Carmine a Marsala; Museo Tecnico Navale della Marina Militare della Spezia.
Ha partecipato a importanti rassegne come: “Le avventure della forma presso la Fondazione Terre Medicee di Seravezza”, curata da Marco Moretti; “La Biennale internazionale d’arte contemporanea a Firenze”, curata da John Spike; La partecipazione al Padiglione Italia della 54^ Biennale di Venezia, ad Artisti di Sicilia e ad ExpoArte, curate da Vittorio Sgarbi. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, in Italia e all’Estero.