Salute

Cambio colori Regioni: la Sicilia si riconferma gialla

Italia un po’ meno gialla con l’indice di contagiosità che sfiora l’1 per cento, pur rimanendo al di sotto della soglia dell’alto rischio Covid. Nessuna Regione è in zona bianca, nessuna in zona rossa. La Sicilia si riconferma gialla come il Lazio e Lombardia, che era in odore di zona arancione e tira un sospiro di sollievo. Restano gialle anche Puglia, Serdegna, Piemonte, Basilicata, Valle d’Aosta, Veneto, Marche e Friuli Venezia Giulia. Campania, Emilia Romagna e Molise, invece, passano in zona arancione, insieme ad Abruzzo, Toscana, Provincia autonoma di Trento, Liguria. Lo stabilisce, a partire da domenica 21, il bollettino del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia del Cts e del Ministero della Salute con i dati che mostrano un quadro epidemiologico in peggioramento.

La Sicilia gialla vedrà rimanere aperti bar e ristoranti fino alle 18 così come i negozi (tranne nel weekend quelli dei centri commerciali) ed i musei ma soltanto durante la settimana. Consentito l’asporto fino alle 22, sempre ammessa la conferma a domicilio. Sì agli spostamenti tra Comuni all’interno della propria Regione e si conserva il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino. Nelle zone arancioni, invece, ristoranti e bar restano chiusi al pubblico. Consentito l’asporto e la consegna a domicilio. I negozi aprono. Permane anche il coprifuoco 22 – 5 e vige il no agli spostamenti tra Comuni se non per comprovate esigenze, per motivi di lavoro o di salute.

La pericolosa diffusione delle varianti fa rimanere chiuse due sezioni rosse dell’Umbria, Perugia e provincia oltre a sei comuni della provincia di Terni dove l’Rt si aggira attorno all’1,2 per cento e la Provincia autonoma di Bolzano. Causa la diffusione infernale della variante inglese di Sars-CoV-2. Mini zone rosse sono istituite a livello locale per bloccare il contagio del virus. Tra queste, dal 24 febbraio, le province di Pescara e Chieti e quattro comuni della Lombardia: Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiu’ (Varese).

Tra le Regioni continua ad essere vietato spostarsi, anche tra Regioni parimenti gialle, con proroga fino al 25 febbraio. Si potranno raggiungere le seconde case, ma soltanto se proprietari dell’immobile.

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