Calo demografico, la testimonianza di Dolfin agli “Stati Generali della Natalità” di Palermo
La storica azienda dolciaria di Riposto, nel Catanese, fa parte della “Rete Adamo” con Kraft Heinz/Plasmon, Chicco ed Edenred Italia. La manifestazione nel Palazzo dei Normanni domani, giovedì 21 novembre, è la quarta tappa del tour dopo Bologna, Ancona e Roma.
Dolfin, storica azienda dolciaria di Riposto, nel Catanese, dove è nata nel 1914, sarà l’unica impresa siciliana che domani, 21 novembre, a Palermo con l’intervento del presidente Santi Finocchiaro porterà il suo contributo di idee al dibattito degli “Stati Generali della Natalità”, in programma a Palazzo dei Normanni dalle 9 alle 16.
Si tratta di una delle tappe del tour che, dopo quelle di Bologna, Ancona e Roma, approda a Palermo con l’obiettivo di affrontare il tema del calo demografico in ogni regione d’Italia creando un dialogo aperto e costruttivo tra i principali attori coinvolti, tra cui rappresentanti delle Istituzioni locali, esperti del settore, organizzazioni non governative e cittadini. L’intento è quello di comprendere le ragioni alla base della diminuzione della natalità territoriale, analizzare le sfide e le opportunità che essa comporta e, soprattutto, identificare soluzioni concrete per invertire questa tendenza, che possano rappresentare degli stimoli anche a livello nazionale.
La tappa di Palermo si aprirà con l’introduzione di Gigi De Palo, Presidente Fondazione per la natalità e ideatore degli Stati generali della natalità, seguiranno i saluti istituzionali di: Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana; Giampiero Cannella, Vicesindaco di Palermo; Febo Battaglia, Presidente Forum Associazioni familiari della Sicilia; Massimo Midiri, Rettore Università di Palermo. Di natalità come nuova questione sociale parlerà Nuccia Albano, Assessore regionale Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, mentre il giornalista e scrittore Marco Esposito farà un focus sul collasso demografico al sud. Spazio, infine, alla vitalità dei territori per vincere la sfida demografica con gli interventi di Maria Calabrese, Direttore responsabile del ilSicilia.it, Santi Finocchiaro, Presidente Dolfin Spa, Sandro Oliveri, Comitato Tecnico Scientifico Osservatorio Permanente sulle Famiglie e Giuseppe Vecchio, Garante infanzia e adolescenza della Regione Siciliana.
“Con grande piacere – commenta Santi Finocchiaro – Dolfin partecipa alla tappa siciliana degli Stati Generali della Natalità – per ribadire il proprio impegno sul tema della genitorialità e della natalità in Italia. Crediamo fortemente che per crescere il futuro, la competitività e la sostenibilità del Sistema Paese sia necessario esserci e agire di concerto. Solo agendo sinergicamente in rete come aziende, organizzazioni, terzo settore e istituzioni possiamo portare un cambiamento e invertire il trend”.
Di recente Dolfin – che nella struttura polifunzionale Polarettilandia ha previsto una ludoteca aziendale in fase di partenza – ha sposato la mission di Rete Adamo costituita fra quattro grandi imprese italiane che condividono l’impegno per azioni e progetti a sostegno della genitorialitá e – più in generale – per attuare in collaborazione anche con le istituzioni, politiche di welfare aziendale per le famiglie. Nata 12 mesi fa, Rete Adamo riunisce ad oggi le imprese Kraft Heinz/Plasmon, Chicco, Edenred Italia e Dolfin insieme al partner tecnico Variazioni, tutti impegnati a sollecitare e sensibilizzare le istituzioni al tema della denatalità. La partecipazione è aperta.
INFO AZIENDA
La storia di Dolfin s.p.a. inizia nel 1914 a Giarre (in provincia di Catania), dove la famiglia Finocchiaro – giunta oggi alla terza generazione di imprenditori con i fratelli Santi, Gaetano e Rosaria Finocchiaro, ai quali si unisce il Dr. Matteo Cosentino – avvia una fabbrica artigianale di caramelle, confetti e cannellina. Nel 1948 l’azienda automatizza i processi produttivi; nel 1964 inizia la produzione di cioccolato e si specializza nelle uova di Pasqua. Nel 1990 si dedica a un nuovo segmento di produzione, i prodotti da gelare; nel 1993 nascono i Polaretti, i ghiaccioli per i bambini da gelare a casa: un’idea innovativa e di successo che si rivela vincente perché abbatte la catena del freddo e dunque riduce il costo del prodotto al consumatore; nel 1997 diventa una S.p.A con una nuova struttura organizzativa. Gli attuali dipendenti sono 240 (dato 2024). Oggi, con il brand Polaretti, Dolfin è leader in Italia nel mercato dei ghiaccioli da gelare. I prodotti Dolfin, presenti nella GDO (grande distribuzione organizzata) e DO (Distribuzione organizzata) italiana, sono venduti in oltre 53 Paesi esteri. La quota export del fatturato è del 35%, con una stabile presenza in tutti i Paesi dell’Europa comunitaria e in molti Paesi dell’Est; nel Sud Est Asiatico, negli USA, Sud America e Australia. Dal 2020 Dolfin è partner di Deebee’s, colosso canadese fondato da Dionne Baker (ricercatrice medica e “Imprenditrice dell’anno” nel 2019) la cui filosofia aziendale è “healthy, well being and organic”, ossia sano, salutare e biologico. Da sempre impegnata nel campo dell’innovazione e della ricerca per documentare la tracciabilità dell’intera filiera, Dolfin si è posta l’obiettivo della sostenibilità dell’impresa. In quest’ottica di responsabilità sociale è stato realizzato un grande Parco Fotovoltaico che, su una superficie complessiva di oltre 10 mila metri quadrati (960KW di potenza installata) fornisce buona parte dell’energia necessaria allo stabilimento riducendo significativamente le emissioni di anidride carbonica nell’aria. Mentre nel 2019, in anticipo sulle direttive UE, ha introdotto – prima azienda in Italia – l’ecocannuccia per uno dei suoi prodotti. Tra quelli di punta, oltre ai celebri Polaretti, figurano la nuova linea di prodotti sensofreddo (ghiaccioli e sorbetti con succo di frutta pensati per le pause relax dei grandi) le uova di cioccolato e le calze della Befana. Molti prodotti Dolfin sono senza glutine (e inseriti nel prontuario AIC, Associazione Italiana Celiachia), e hanno certificazioni bio (per granite e ghiaccioli), kosher e halal specifiche per le comunità ebraiche e islamiche.