Calcio, le squadre siciliane pronte al via
La stagione calcistica 2023/24 è ormai alle porte, e se a grandi linee quest’estate ci ha regalato (e continuerà a regalarci) colpi di mercato non sempre graditi, con diversi campioni del nostro massimo campionato – o dei principali campionati europei – emigrati per denaro tra Arabia Saudita e Stati Uniti, ritiri dal calcio giocato che decretano di fatto la fine di un’era calcistica, come quello di Gigi Buffon… la Sicilia del pallone nel suo piccolo si prepara a tornare in campo per far emozionare tantissimi appassionati. Analizzeremo, di seguito, le quattro piazze più calde della Sicilia, i nuovi arrivi e le cessioni più importanti e i precedenti di tutte le loro gare di esordio. La fonte della maggior parte dei dati che leggerete è il portale “Transfermarkt”.
Partiamo dal Palermo: i rosanero di Eugenio Corini, il cui valore societario equivale ai 26,9 milioni di €, militeranno anche quest’anno in Serie B, dopo aver sfiorato i playoff nella scorsa stagione. Con la promozione di Frosinone, Genoa e Cagliari in A, la retrocessione dalla massima serie di Spezia, Sampdoria e Cremonese e le nuove arrivate dalla C Catanzaro, Feralpisalò, Reggiana e Lecco, la nuova stagione della serie cadetta si prospetta nuovamente ricca di colpi di scena fino all’ultima giornata; ma la squadra sembra poter essere ancora tra le favorite per un posto tra le migliori 20 d’Italia, potendo contare lì davanti su Matteo Brunori: ormai capitano, la punta italo-brasiliana ha collezionato nell’ultima stagione 38 presenze tra campionato e Coppa Italia, condite da 20 gol e 4 assist. Sul fronte mercato, l’acquisto più importante al momento arriva dal Vicenza per 2 milioni: è Sebastiano Desplanches, il portiere classe 2003 che ha difeso i pali della Nazionale italiana agli ultimi mondiali Under 20, in cui gli azzurrini hanno raggiunto la finale perdendola contro l’Uruguay per 1-0. Il primo impegno ufficiale per i rosanero, dopo i buoni segnali nelle amichevoli, sarà il 12 agosto contro il Cagliari all’Unipol Domus, valevole per il primo turno di Coppa Italia: nei 65 precedenti di questa sfida, il Palermo ha vinto solamente 14 volte. La prima avversaria in campionato sarà il Bari, sempre in trasferta: una partita tutt’altro che semplice contro una delle principali rivali della stagione, che qualche mese fa ha visto sfumare il sogno promozione proprio nel finale, proprio contro il Cagliari di Ranieri; nei vari confronti i rosanero sono avanti di due vittorie sui galletti (24 contro 22), 25 i pareggi.
Spostiamoci da tutt’altra parte: il Catania, reduce da una straordinaria promozione tra i professionisti ad appena un anno dal fallimento societario, ha dovuto rivoluzionare – per questioni di regolamento – un bel po’ di cose: a partire dal nome societario (da Catania SSD a Catania FC), passando per il cambio dell’allenatore – Ferraro non può allenare tra i professionisti per questioni di “patentino”; al suo posto è arrivato Luca Tabbiani, che ha firmato un biennale – e per cessioni importanti o scadenze di contratti non rinnovati, come quello di Vincenzo Sarno (principalmente per motivi anagrafici, dato che l’ala destra ha 35 anni) e l’addio al calcio giocato di capitan Francesco Lodi, che pur di non giocare altrove ha scelto di ritirarsi, ricevendo però un posto nell’organigramma societario. Anche il valore della rosa cresce, e attualmente si aggira sui 4 milioni di €. Il mercato è ancora lungo, ma anche sul fronte acquisti gli investimenti fatti finora sono molto interessanti: dalla Cavese è arrivato il giovanissimo terzino sinistro Mattia Maffei per 50mila €, dal Crotone Cosimo Chiricò, ala destra che nell’ultima stagione ha totalizzato 39 presenze condite da 14 gol e 11 assist. Proprio contro i calabresi il prossimo 3 settembre, tra le mura amiche – anche sul Massimino sono stati svolti dei lavori, sia sul manto erboso sia sugli spalti -, sarà il primo impegno dei rossazzurri, che nei 15 precedenti incontri con i rossoblù hanno vinto 9 volte, perdendo soltanto in un’occasione, nella stagione che sancì il ritorno in A. 5 i pareggi.
Il girone C della prossima Serie C sarà teatro di uno dei derby più accesi tra due squadre siciliane: una delle avversarie del Catania sarà infatti l’ACR Messina, che in questa serie milita da tre anni non senza varie difficoltà societarie e con una salvezza conquistata nell’ultima stagione. La rosa peloritana ha attualmente un valore di 1,49 milioni di €: mister Giacomo Modica, arrivato l’8 luglio scorso alla guida dei giallorossi firmando un contratto annuale, avrà a disposizione un organigramma giovane, la cui età media è di 23,7 anni. Punto di riferimento della squadra resta il capitano Antonino Ragusa, messinese classe 1990 che ha calcato varie piazze italiane importanti nel corso della sua carriera, ma che nell’ultima stagione da ala sinistra ha totalizzato poche presenze, 13, e una sola rete; se non fosse che proprio quella rete, segnata nei playout contro la Gelbison, ha sancito la salvezza dei peloritani. Nella prossima stagione il loro primo impegno sarà in trasferta contro l’Audace Cerignola, avversario ostico sia sul piano tecnico sia su quello societario. Il bilancio dei precedenti non sorride affatto ai messinesi, chiamati a provare ad invertire la rotta: due incontri, due sconfitte.
Veniamo, infine, al Trapani, la cui rosa ha un valore di 2,31 milioni di €: i granata, che si sono rifatti il look presentando negli scorsi mesi il nuovo logo societario, militeranno anche per questa stagione nel girone I della Serie D, dove lo scorso anno chiusero in terza posizione, dietro Catania e Locri. La rosa di mister Alfio Torrisi ha un’età media di 23,5 anni (non sorprende, visto che il regolamento delle Leghe Dilettanti prevede la presenza di un grosso numero di giovani in squadra) e può contare quest’anno sull’apporto del nuovo arrivato Oliver Kragl, centrocampista di sinistra tedesco che l’anno scorso giocava nel Messina, ma che negli anni passati ha vestito, tra le tante, la maglia del primo Frosinone in A: vista la sua età (33 anni) e vista la posizione in campo non ci si può aspettare una macchina da gol, ma per la categoria in cui si troverà a giocare e per la carriera e l’esperienza acquisite negli anni, se in forma, si rivelerà un ottima pedina. I granata, che hanno però dovuto fare i conti con le cessioni di buona parte del reparto difensivo – a partire dall’ex capitano Fabrizio Carboni, andato alla Luparense – non sanno ancora chi saranno i loro primi avversari. Il campionato, salvo eventuali aggiornamenti – molto frequenti in Serie D – vedrà il via il prossimo 3 settembre.
Il calcio siciliano si prepara ad una stagione indubbiamente interessante, con scontri diretti di prestigio ed un obiettivo, su tutti, da centrare al più presto: riportare queste piazze lì dove meritano.