Dopo anni di lontananza, il “nuovo” Catania ha riportato l’entusiasmo tra i calciofili. C’era chi aveva abbandonato lo stadio da anni, chi seguiva solo il risultato del Catania calcio. In molti, infatti, si erano ormai abbandonati all’oblio dopo anni di carte bollate che poco o nulla avevano a che fare con il calcio che era condito solo dal vivacchiare nella terza serie.
Invece, dopo il fallimento del Calcio Catania 1946 e la costituzione del Catania SSD, tra i tifosi si è diffusa di nuovo la passione unita alla, incrollabile, fede nei propri colori.
Con questi presupposti, e grazie ad una società comunicativa, si è battuto il record di abbonati ed ogni domenica al “Massimino” si assiste ad una autentica festa di sport. Sia nelle curve che sulle tribune sono assiepati tifosi di ogni genere ed età. Il bimbo che inizia il suo percorso da tifoso ed il signore con i capelli bianchi, che sorride quando lo incontri, ed è carico di aneddoti storici.
In questo clima, la festa inizia prima del fischio d’inizio. Il sostegno alla squadra è continuo e incondizionato solo che, a differenza del passato, si sente l’apporto di tutto lo stadio per questa cavalcata che porterà, si auspica, la squadra in palcoscenici consoni al calore dei tifosi.
Tornare allo stadio è stato un insieme di emozioni, di incontri e di rimpatriate. I preparativi sono sempre gli stessi, conditi dall’immancabile scaramanzia: così se la prima volta si è andati allo stadio senza sciarpa, beh, non si può interrompere questa madornale dimenticanza che ho ripetuto, volontariamente, in tutte le altre partite.
L’ingresso in campo delle squadre è accompagnato dalla canzone di Giuseppe Castiglia “Catania è sulu cca” che suona come un inno alla nostra città e mi provoca sempre dei brividi di gioia.
E mentre le curve cantano cori in maniera incessante non si riesce a scegliere se vedere lo spettacolo in campo, oppure rimanere a vedere la gente che tifa proprio come ai vecchi tempi.
I risultati lasciano pensare che sarà un anno ricco di soddisfazioni per i tifosi, anche se loro hanno già vinto. Anzi, vincono ogni domenica perché trasformano in festa una semplice partita di calcio.
Spero sia sempre così, sia per il Catania che per Catania.
