Autostrada Palermo-Catania, Codacons. “Cantiere perenne, intervenga il Ministro”
L’estate torrida siciliana da poco iniziata ha portato con sé un gran numero di turisti nell’Isola, ma anche il caos rifiuti (a seguito delle vicende relative alla discarica di Lentini) e l’aumento degli incidenti su quello che tutti ormai conoscono da anni: il cantiere perenne dell’autostrada A19 Palermo-Catania. Il Codacons Sicilia, con il suo Vice Presidente Regionale, avvocato Bruno Messina, interviene in un momento, quello di maggior affluenza turistica in Sicilia, per sottolineare la necessità di completare ed adeguare il tratto autostradale della A19, costellato da continui cambi di corsia e quindi da restringimenti di carreggiata dovuti a cantieri sempre aperti.
“Sono decenni – dice l’avvocato Bruno Messina – che denunciamo il cattivo stato di manutenzione e di ammodernamento dell’autostrada A19 che, con le sue deviazioni, con il suo manto stradale disconnesso e con i suoi viadotti crollati è il simbolo della lentezza siciliana. E sembra paradossale – continua Bruno Messina – che il Presidente Schifani nell’aprile di quest’anno, a margine della riapertura al traffico di una carreggiata della Palermo-Catania, all’altezza della galleria Capraria tra gli svincoli di Buonfornello e Scillato, abbia detto che l’autostrada potrà essere totalmente libera (dai cantieri) entro dicembre del 2026. Infatti, i siciliani sono ormai assuefatti alle inefficienze e chiunque da anni percorre frequentemente la A19 in tutta la sua estensione si rende conto che i lavori sono infiniti e tra gallerie non illuminate o poco illuminate, pavimentazione irregolare, segnaletica insufficiente, cambi di corsia e percorsi alternativi si avverte un vero e proprio senso di insicurezza. Ancora – continua Bruno Messina – chi viaggia sulla A19 teme non solo per la propria incolumità, ma anche di poter incappare in incidenti, rallentamenti, ecc. Insomma, spostarsi sulla Palermo-Catania è un vero e proprio calvario. Per questo, annuncia l’avvocato Bruno Messina, faremo istanza al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di adottate misure straordinarie e urgenti. Il Codacons sottolinea la necessità di un intervento rapido per completare i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, accelerare i cantieri per ridurre al minimo i disagi e garantire una viabilità sicura, implementando contestualmente nuove misure di sicurezza, installando barriere protettive, migliorando la segnaletica e assicurando che tutte le infrastrutture, inclusi ponti e viadotti, siano conformi agli standard di sicurezza. D’altra parte – conclude Messina – l’infrastruttura non solo rappresenta un pericolo per la sicurezza dei viaggiatori, ma incide negativamente sul turismo e sull’economia locale, rallentando i trasporti e aumentando i costi logistici per le imprese. Dunque, sono necessari interventi immediati”.