“Amore sono un po’ incinta” al Teatro Musco di Catania

Al dilemma Shakesperiano “Essere o non essere”, nella commedia “Amore sono un po’ incinta” si potrebbe contrapporre il dilemma “Averlo o non averlo”. Ma in questo caso stiamo parlando di un bambino, di mettere al mondo una nuova vita con tutti gli onori e gli oneri che i genitori accettano di farsi carico. E se ad averlo è una coppia improbabile che non pensava minimamente di concepirlo, la frittata è fatta.
Marco Cavallaro, siciliano, classe ’76, nella sua nuova commedia “Amore sono un po’ incinta”, giunta alla 100esima replica in appena 5 mesi, sarà a Catania, al teatro Angelo Musco dal 5 al 23 marzo. Con lui sul palco ci saranno Jessica Tavanti, Marco Maria Della Vecchia e Guido Goitre.
Dopo i successi di “That’s Amore” e “Se ti sposo mi rovino”, Marco Cavallaro torna a scrivere, dirigere e interpretare una commedia ricca di risate e piena di momenti di pura emozione. Il tema è quanto mai attuale, ossia il calo delle nascite che genera paura nella società e per chi sta a mettere al mondo oggi un figlio è ancora più preoccupante. E gli interrogativi che sorgono sono molteplici e sconfinati. Che mondo e che futuro lasciamo ai nostri figli? Un figlio può salvare un amore? E soprattutto, quanto costa fare un figlio? La risposta a questi quesiti è quanto mai ardua. Mettere al mondo un bambino comporta grandi responsabilità sociali, civili ed economiche. Ma per ironia della sorte, quando poi il bambino arriva in una coppia che non aveva nessuna intenzione di averlo, per non compromettere il senso di libertà e intaccare quello della responsabilità, succede di tutto e di più.
Cavallaro, attraverso le parti ironiche, mette a confronto lo spettatore con sé stesso, lo mette a nudo. Lo pone di fronte alle sue paure e ad affrontare l’ignoto. E rimette al centro la meraviglia della nascita e quella di dare un futuro alla vita.
Sul palco Roberta e Maurizio sono due giovani “non” più giovani che vivono la propria vita tra la realizzazione personale e la ricerca costante di una “condivisione”. Non si conosco ma il destino ha per loro in serbo qualcosa di unico, imprevedibile e pieno di notti insonni.
Dopo il debutto di mercoledì 5 marzo lo spettacolo sarà replicato al Teatro Angelo Musco: giovedì 6 (ore 19), venerdì 7 (ore 21), sabato 8 (ore 17.30 e 21), domenica 9 (ore 18), mercoledì 12 (ore 19), giovedì 13 (ore 19), venerdì 14 (ore 21), sabato 15 (ore 17.30 e 21), domenica 16 (ore 18.00), mercoledì 19 (ore 19), giovedì 20 (ore 19), venerdì 21 (ore 21), sabato 22 (ore 17.30 e 21), domenica 23 marzo (ore 18.00).
Per informazioni: Tel. 095 538188 – 333 7781632. Orario botteghino presso Teatro ABC: da lunedì a sabato 16:00/20:00, giovedì anche 10:00/13:00. Costo del biglietto: 20 euro (è accettata la “carta del docente”). Biglietti online su teatroabc.eu/musco.