Alessandra Distefano torna in libreria con “Tutte le altre vite”
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Dopo il successo di “Sala d’attesa”, Alessandra Distefano pubblica “Tutte le altre vite” (Affiori Edizioni), un romanzo che, pur raccogliendo l’eredità del precedente, si emancipa con una narrazione più articolata e profondamente introspettiva. La protagonista, Alessia, funge ancora una volta da alter ego letterario dell’autrice, ma questa volta la dimensione autobiografica cede il passo a una finzione narrativa più stratificata, dove i personaggi, pur ispirati a figure reali, si muovono in una realtà ricostruita con maestria.
La vicenda si snoda lungo due linee temporali che si intrecciano con grande efficacia, offrendo al lettore una prospettiva dinamica e una tensione crescente. Alessia, giovane laureata, è costretta a lasciare Milano per tornare in Sicilia, sua terra d’origine, in seguito a una gravidanza e a una malattia. Il ritorno, tuttavia, non è un semplice cambio di scenario, bensì l’inizio di un viaggio in cui il passato si ripresenta sotto forma di minaccia, costringendola a una fuga costante, una corsa senza tregua alla ricerca di un equilibrio sempre sfuggente.
Il romanzo esplora con profondità e sensibilità il legame madre-figlia, declinato in un contesto di pericolo imminente e di fragilità esistenziale. Il mistero che aleggia intorno alla loro fuga è il motore narrativo dell’opera, tenendo alta la tensione fino all’epilogo, ma è nella dimensione interiore della protagonista che risiede la vera forza del libro. Alessia è una donna tormentata, costretta a fare i conti con le proprie paure e con un passato che non smette di inseguirla.
In merito al romanzo, Alessandra Distefano afferma: “Come sempre nei miei scritti, le parti in cui la protagonista dà libero sfogo ai sentimenti, ai pensieri e alle emozioni sono totalmente vere. Scrivere questi due romanzi è stato inevitabile per me, sono stati un po’ dei testi di ‘riscatto’ in cui mi sono finalmente liberata, Alessia esprime tutto ciò che io non avevo mai detto finora e si libera da molte vicende subite in prima persona.”
È proprio in questa dimensione interiore che il romanzo trova la sua cifra distintiva. Il desiderio di vite alternative, di percorsi inesplorati e di possibilità non vissute è un tema universale che la scrittrice restituisce con grande sensibilità. Come si legge nel retro del libro: “Mi mancavano tutte le altre vite, quelle che da qualche parte dentro di noi abbiamo tutti, quelle vite che sogniamo, che avremmo potuto vivere.” Una riflessione potente che attraversa l’intero romanzo e che trasforma la narrazione in una meditazione profonda sul destino e sulla libertà di scelta.
L’autrice prosegue: “Credo di non sbagliare se dico che si tratta di un romanzo avvincente, in cui gli eventi si susseguono e la curiosità sale di continuo, come aspettando che il cerchio si chiuda e che esploda una bomba in grado di svelare i misteri che vengono costruiti, ma quando pare che la tensione abbia raggiunto il massimo livello ci accorgiamo che cresce ancora. Spero che «Tutte le altre vite» sia accolto dai lettori con amore, perché ci ho messo veramente tutto il cuore e credo di non aver chiuso con Alessia a oggi, sto scrivendo ancora di lei perché ormai è diventata un personaggio vivo che ha molto da fare e da dire.”
“Tutte le altre vite” si configura dunque come un’opera coinvolgente e impegnata, capace di coniugare un intreccio narrativo ricco di suspense con una raffinata indagine psicologica. Con questo nuovo romanzo, Alessandra Distefano conferma il suo talento nel raccontare storie di resilienza e di lotta interiore, offrendo al lettore un’esperienza di lettura trascinante e intensa.
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