Al “Florio” di Erice il Liceo per veri ambasciatori del gusto
Creare professionisti della comunicazione, anche e soprattutto per recuperare la tradizione e la storia. È la finalità del progetto previsto per il 2021/2022 al Liceo “Florio” di Erice, nel Trapanese, sostenuto dall’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla. Il liceo della cultura enogastronomica ed enologico è il primo ed unico in Italia, un college, o rectius una scuola albergo con 12 appartamenti per circa 60 studenti. Erice, luogo simbolo, verrà animata dalla loro presenza per le strade. Le iscrizioni al primo anno scadranno oggi, lunedì 25 gennaio.
Il Liceo CCEG (Comunicazione e della Cultura EnoGastronomica) apre la strada alla formazione di veri e propri comunicatori del gusto con il ruolo di diffusione della cultura enogastronomica siciliana nel mondo. Gli ambasciatori del gusto avranno anche il compito di promuovere i prodotti del territorio. Apertura prevista, Covid permettendo, per settembre 2021. Alla guida della scuola con oltre mille e duecento alunni, Pina Mandina, dirigente dell’alberghiero di Erice. “Il nostro istituto, a partire dal prossimo anno scolastico, avrà due indirizzi: – ha spiegato la preside – quello professionale che tutti già conoscono e il liceo enogastronomico con una vocazione verso la cultura del gusto e un piano di studi che coniugherà le materie di liceo con declinazione territoriale e con percorsi di approfondimento ed attività di laboratorio”.
Dalla scuola usciranno esperti in giornalismo enogastronomico, food and beverage management, promozione turistica del territorio e ospitalità alberghiera. Per potenziare tutti i linguaggi comunicativi, che ruotano attorno al gusto, e sviluppare lo spirito critico e le capacità di narrazione
alle competenze disciplinari del Liceo delle Scienze Umane (opzione Economico-Sociale) si aggiungeranno quelle del settore turistico: la scrittura, l’arte, la fotografia, la grafica pubblicitaria, il cinema. In programma anche incontri con chef, critici gastronomici, giornalisti, sommelier, semiologi ed esperti del marketing turistico, oltre al potenziamento dei laboratori (di tipo sensoriale, di scrittura, cinema, teatro, arte).
Una volta conseguito il diploma, gli studenti potranno proseguire gli studi accedendo a specifici Corsi di Laurea (Scienze gastronomiche, Scienze enologiche, Scienze e tecnologie della ristorazione, Scienze culture e politiche della gastronomia, Scienze economiche e sociali della gastronomia, Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana, Scienze turistiche, Economia e management del turismo, Scienze della comunicazione, Sociologia, Giornalismo e cultura editoriale, ecc.) o a Scuole di alta specializzazione/formazione (ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Swiss Hotel Management School, ecc.).
L’idea è nata al termine di un progetto triennale di ricerca europeo denominato Cucota (https://www.cucota.eu) su “Cultura e comunicazione del gusto”, portato avanti dall’Università di Palermo con la New Bulgarian University, la Kauno Technologijos Universitetas, l’Istituto alberghiero Florio di Erice come capofila, il Bread Making and Confectionery di Sofia e il centro Food Industry and Trade Training di Kaunas in Lituania. Per la precisione, ad ispirare l’intento è stata la pubblicazione di un manuale di cultura e comunicazione del gusto rivolto alle scuole alberghiere europee per promuovere la ricerca sul cibo in chiave innovativa, la cooperazione internazionale e le relazioni tra differenti sistemi di istruzione.