Al Bellini il concerto “Istoria di Sant’Agata”
Inserito nel calendario per i festeggiamenti Agatini 2023, il concerto “Istoria di Sant’Agata”, in scena l’1 febbraio al Teatro Massimo Bellini di Catania, prende parte ufficialmente alle celebrazioni dedicate alla martire catanese.
Si tratta della coproduzione dell’Ente lirico, con orchestra, coro e tecnici, e dello Stabile di Catania, che ne cura l’allestimento, per rendere omaggio alla Santa Patrona della metropoli etnea.
“La città è legata alla sua Patrona da un nodo d’amore eterno, che si rafforza sempre di più negli anni- spiega Rita Gari, presidente del Teatro Stabile di Catania – anche attraverso le rappresentazioni artistiche che nei secoli ne hanno celebrato la vita e i miracoli”.
La prima mondiale di ‘Istoria di Sant’Agata’, con musiche del noto musicista Giovanni Sollima, su libretto dello scrittore e giornalista Filippo Arriva, liberamente tratto al quasi omonimo poema del Quattrocento in “volgare illustre siciliano” dal catanese Antoni d’Oliveri, allestisce uno spettacolo rievocativo con scenari costruiti intorno ai popolani e ai pescatori catanesi che, assediati dai pirati turchi, rammendano la propria vita, e recitando la storia di Sant’Agata, trovano conforto nella speranza di ottenere un miracolo.
“Questa prima mondiale è testimonianza della forza di aggregazione che la Santa Patrona infonde sul tessuto artistico e culturale della città”, ha affermato il sovrintendente del teatro Bellini, Giovanni Cultrera di Montesano.
Una prima rappresentazione che unisce momenti sinfonici, cori per canto e in prosa, arie per soprano, recitazione e cori in prosa. I cori in musica sono liberamente tratti dal poema ‘Istoria di la translacioni di S. Agata’, del 1475, che narra in lingua siciliana quattrocentesca la traslazione, da Gerusalemme a Catania, del corpo della Vergine e Martire e i suoi miracoli.
“Fede e storia – osserva Giovanni Cultrera di Montesano, Sovrintendente del Bellini – si sublimano qui nella bellezza della musica e della parola: per la tradizione religiosa quello delle spoglie di Agata in patria è un ritorno mistico e salvifico, ora affidato alla rilettura di due autori di chiara fama come il palermitano Sollima e il catanese Arriva”.
La musica di Giovanni Sollima unisce tutti i momenti in un Oratorio con la presenza di elementi rituali alternati ad altri ipnotici, fusi in un armonico accordo col testo, in una lingua siciliana quattrocentesca affascinante, di grande forza e suggestione. ‘Istoria di Sant’Agata’ è scritta in quel volgare illustre siciliano che volle, fin dal secolo XIV, elevarsi a lingua e che continuò ad essere usata nel Seicento.
Sul podio Salvatore Percacciolo, la regia è di Alessandro Idonea, maestro del coro Luigi Petrozziello; voce solista il soprano Chiara Notarnicola; voci recitanti gli attori Abela, Franz Cantalupo, Salvo Disca, Evelyn Famà, Franco Mirabella, Manuela Ventura.