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Adrano, come le mura del centro storico narrarono la vicenda di San Nicolò Politi

Grande emozione per “Nicolò, a sua immagine”, innovativa sacra rappresentazione scritta da Giuseppe Lazzaro Danzuso e prodotta da Buongiorno Sicilia che ha preceduto la tradizionale Volata dell’Angelo in occasione della festa del Patrono. Il sindaco Fabio Mancuso, “Ha colpito nel segno, catturando l’interesse dei giovani rispetto a una storia vissuta in maniera esemplare”. L’assessore Maria Scardina, “Un racconto meraviglioso che ci ha fatto emozionare regalandoci momenti unici”. Mel Pappalardo, “Raggiunto l’intento del direttore creativo Gaetano La Mela nel realizzare il videomapping”. L’intensità della recitazione dell’attrice Giovanna Mangiù al culmine di una tre giorni che ha mutato il centro storico adranita in un’enorme pinacoteca con una rinnovata iconografia realizzata dall’artista Silver Ruggeri

“Quello della carità di Nicolò Politi sarà sempre un tema fondamentale da tramandare alle nuove generazioni. E ritengo che questa sera Nicolò, a sua immagine abbia colpito nel segno, catturando l’interesse dei giovani rispetto a una storia vissuta in maniera esemplare”.

Lo ha detto sabato scorso il sindaco di Adrano Fabio Mancuso al termine della sacra rappresentazione multimediale scritta da Giuseppe Lazzaro Danzuso e prodotta, con la direzione creativa del lighting designer Gaetano La Mela, da Buongiorno Sicilia. L’evento ha preceduto la tradizionale Volata dell’Angelo, momento clou dei festeggiamenti in onore del Patrono e a creare la grandissima emozione negli spettatori sono stati molti elementi: la potenza del testo, interpretato dall’attrice Giovanna Mangiù e ispirato a un panegirico di centocinquant’anni fa del sacerdote alcarese Antonio Buontempo, e le musiche di Massimiliano Pace.

“L’intento del direttore creativo La Mela nel realizzare il videomapping sul prospetto del Palazzo Bianchi – ha spiegato Mel Pappalardo, che ha curato il montaggio -, era quello di dare la sensazione che fossero le stesse mura a parlare. La reazione del pubblico è stata estremamente positiva, evidenziando la devozione con cui la proiezione è stata seguita. Noi stessi siamo rimasti colpiti da questa reazione così calorosa”.

“Un racconto meraviglioso della vita di San Nicolò Politi – ha confermato Maria Scardina, assessore agli Eventi del Comune di Adrano – che ci ha fatto emozionare regalandoci momenti unici. Spero che tutti gli Adraniti possano tornare a casa portando nel cuore l’esempio di San Nicolò e la gioia che oggi questa sacra rappresentazione ci ha donato”.

“Davvero – ha commentato Giuseppe Lazzaro Danzuso, giornalista e scrittore esperto di tradizioni popolari, autore della drammaturgia – una partecipazione popolare straordinaria per questa innovativa visione di una sacra rappresentazione. D’altra parte Adrano ha una grande tradizione da questo punto di vista: la Diavolata che si svolge qui in piazza a Pasqua, un tempo veniva rappresentata all’interno della Chiesa. Poi, poiché, vista la partecipazione popolare, quello spazio non era più sufficiente, venne spostata all’esterno facendola precedere da una processione che rendeva sacra tutta l’area. Da qualche anno, grazie al sindaco Mancuso, Adrano propone nuove maniere, tecnologicamente avanzate, di concepire le sacre rappresentazioni, in questo caso della vita di San Nicolò Politi. Che diventano un momento non solo di aggregazione ma anche di confronto per la comunità adranita”.

Da tre anni, infatti, Adrano prospetta un’evoluzione in senso multimediale di questo tipo di rappresentazioni. Nel 2022 si era cominciato con Alzati e seguimi, un’installazione video creata utilizzando tecniche in AIArt (Artificial intelligence art) e che, con testi di Giovanni Anfuso, narrava alcuni episodi della vita del Patrono. Lo scorso anno fu la volta di Batti la roccia,  sempre di Lazzaro Danzuso, frutto di una mescolanza di differenti modalità di narrazione, classiche e innovative, ispirata al miracolo dell’acqua. E adesso Nicolò, a sua immagine.

“Noi Adraniti – ha sottolineato Mancuso – abbiamo avuto e abbiamo tutt’oggi nei confronti di San Nicolò un sentimento forte, rimasto indelebile nei secoli. Un ringraziamento va dunque a tutti coloro i quali hanno creato questo momento di riflessione, forte e sentito, su un Santo che ha mostrato come sia possibile vivere in carità guardando a un futuro migliore”.

Grande attenzione i fedeli hanno prestato all’omelia, sul fercolo del Santo, dell’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, che ha esortato i fedeli a seguire l’esempio di Nicolò. Presente anche il vescovo di Nicosia monsignor Giuseppe Schillaci, adranita di nascita.

Infine, tutto è stato concluso dagli straordinari fuochi d’artificio di Fire Play di Santangelo.

Nicolò, a sua immagine è stato comunque il culmine di una tre giorni che ha trasformato il centro storico adranita in un’enorme pinacoteca a cielo aperto mostrando affascinanti immagini di una rinnovata iconografia di San Nicolò Politi. Che è stata realizzata dall’artista Silver Ruggeri unendo tecniche di Intelligenza artificiale e pittura manuale e digitale.

Le innovative produzioni sono poi state mutate da Goboservice in gobos, i vetrini colorati usati per proiettare sui palazzi le immagini che hanno entusiasmato adraniti e turisti.

E a far da colonna sonora alle proiezioni, il Quartetto d’archi Bellini, diretto dal maestro Giovanni Anastasio con allievi e docenti del Conservatorio di Catania.

Per concludere, va ricordato come l’organizzazione generale della manifestazione di Buongiorno Sicilia si debba a Simone Trischitta, mentre produttori esecutivi sono stati Luciano Catotti e Ninni Trischitta.

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