Acireale, presentato il libro di Giuseppe Pennisi
Una serata di elevato livello culturale si è tenuta nel Palazzo Municipale di Acireale. Una gremita assemblea, riunita nei locali della Sala Stampa per la presentazione del libro “La vicenda di Sarabax, la leggenda ha inizio”, prima fatica letteraria di Giuseppe Pennisi, l’evento atteso e partecipato che ha riscosso grande consenso di pubblico.
Il romanzo, curato magistralmente da Margherita Guglielmino, declamato in tutta la sua complessità dal professore Enzo Caruso, relatore della serata di presentazione, il quale ha sciolto un’analisi attenta dei contenuti, ha ottenuto riconoscimento in svariati contesti culturali.
“Con grande attenzione e emozione ho curato e seguito il libro La Vicenda di Sarabax per il mio socio Giuseppe Pennisi, che mi ha regalato un grande onore e soprattutto una grande gioia” – ha esordito Margherita Guglielmino, Responsabile Editoriale di Carthago Edizioni.
Nato dalla penna dell’Amministratore di Carthago Edizioni, che ne firma l’editoria, Giuseppe Pennisi, già editore e al primo esordio come autore, il romanzo è la risultanza di esperienze e riflessioni personali dell’autore.
“Vi sono momenti che rendono apparentemente la vita inutile e non degna di essere vissuta. Proprio in quei momenti ho deciso di portare il nero dell’inchiostro sul bianco, lastricando di lettere il percorso impensabile di un uomo che aspira a divenire eroe del proprio Fato” – ha affermato Giuseppe Pennisi.
“La vicenda di Sarabax, la leggenda ha inizio” è un libro nel libro, capace di smuovere le coscienze sopite grazie ad una forza gravitazionale che vibra già dall’incipit e che attrae il lettore verso mondi mitologici carichi di simbolismo e allegoria.
L’intero racconto si muove tra quesiti esistenziali connaturati nell’uomo e riferimenti alle più profonde filosofie classiche e concezioni esistenziali moderne.
Il protagonista incarna l’eroe non-eroe: egli è vittima e carnefice di un progetto fatalista, nel quale si muove in rappresentanza del Tutto e del particolare.
Sarabax alla ricerca del significato intrinseco dell’universo, compie un viaggio introspettivo che diviene indagine di sé.
Da viaggio filosofico a viaggio alchemico, volti all’acquisizione di nuove consapevolezze, nella figura del semidio della mitologia babilonese, la conoscenza cosmica si frantuma nei tre gradi dell’essere tra Caos, Logos e Eros e si dissolve nella continuità spazio- temporale, come effetto di un atto volitivo conseguenza di un richiamo atavico di sopravvivenza.
Raffigurato in copertina con la figura del “Matto”, il viandante simbolo, in senso spirituale, del passaggio ad un altro livello di coscienza, incarna il genio creativo e il potenziale umano nel percorso di evoluzione e crescita.
La coniunctio alchemica accompagna questo processo di morte iniziatica procedendo per tre gradi: Nigredo, il colore nero simboleggia la solitudine; Albedo, il bianco emblema di rinascita, e infine Rubedo, rosso il colore dell’unione e della gioia; rappresentata rispettivamente da altrettanti personaggi inseriti nel racconto come antagonisti eppure elementi strutturali del protagonista stesso.
Sarabax diviene personificazione di questa nuova materia, sintesi dei contrari che si uniscono in una mappa allegorica per la trasmutazione della coscienza in reminiscenze archetipiche di stile junghiano.
Procedendo da Platone a Schopenhauer, da Proust a Jung, l’autore ci regala un suggestivo racconto ricco di sfumature, onirico, ciclico, poliedrico e circolare, inserito in una trilogia chiamata a rispondere ai tre interrogativi filosofici del “chi sono, da dove vengo e dove vado”.
Per tematiche e finalità, l’opera di Giuseppe Pennisi è ascrivibile a quell’ indirizzo letterario tipico degli scritti di Paulo Coelho, con il quale condivide il misticismo di un viaggio spirituale al perseguimento di una scala sapienziale intima eppure universale.
Strutturato in poesia e prosa epistolare, il volume si avvale di un ulteriore mezzo comunicativo: l’arte pittorica. Immagini, a cura del pittore Camillo Pennisi, opere strutturate nel testo, in cui le parole subiscono una metamorfosi artistica, simbiosi tra scritto e arte decorativa.
Durante la serata, il noto tenore siciliano Alfio Vacanti, compositore e interprete di un brano tratto dal testo di Giuseppe Pennisi, ha presentato il libro “Dagli Echi della Notte-Il Regno della Bellezza”.
Si tratta di un romanzo carico di significato, nel quale ogni termine si veste di contenuti, nozioni e riferimenti, tesi alla ricerca dell’Anima Mundi, tra identico e diverso, di natura platonica e di chiara pertinenza letteraria dantesca.
Ritenuti dai due autori “racconti – fratelli”, i due scritti sono legati da similitudini strutturali e narrative.
Presenti all’evento le autorità politiche: il Sindaco di Acireale Stefano Alì e l’Assessore Mario Di prima, i quali hanno espresso gratitudine e la volontà di proseguire con futuri e possibili eventi culturali, atti alla crescita del tessuto sociale e alla riqualifica del territorio acese.