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Acireale contro la violenza di genere

Un colore simbolo d’amore ed emozioni, il rosso è collegato nella fantasia comune al concetto di amore. Esso rappresenta una costante nella simbologia in uso nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ufficializzata nel 1999 dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite. È in ricordo di Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, anche soprannominate “mariposas”, ovvero farfalle, che hanno combattuto per la libertà del loro paese, la Repubblica Dominicana durante gli anni ’40 e ’50, che ogni 25 novembre si inaugura un periodo di 16 giorni dedicato all’attivismo contro la violenza di genere, che si conclude il 10 dicembre con la Giornata Internazionale dei diritti Umani. Difatti la violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani. Tra le tantissime iniziative di sensibilizzazione sul territorio nazionale, c’è anche “Rosso come Amore “, un’intera settimana dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere e a promuovere azioni concrete per contrastarla. Il Comune di Acireale si mobilita per amplificare il messaggio e per affermare la necessità di porre fine alla violenza e alle molestie di genere. Tanti eventi nel territorio per dire basta alla violenza sulle donne, in un programma di iniziative straordinarie promosso dall’Amministrazione Barbagallo. Un cartellone che parla della ricerca dell’amore e dei suoi esiti, frutto dell’impegno costante sul territorio e al lavoro sinergico con realtà associative e cittadine, con gli istituti d’istruzione, e i privati. Manifestazioni, convegni, mostre, spettacoli musicali, cineforum ai quali si è aggiunto l’emblematico momento della panchina rossa, strumento di memoria e simbolo di battaglia. Evento cardine, a chiusura di questa intensa settimana di attività, lo spettacolo dedicato a Rosa Balistreri, dal titolo ‘Non più lacrime’, organizzato dall’Associazione Culturale Sajamastra: un invito alla ribellione nei confronti del potere esercitato sui corpi e sui sentimenti delle donne nella famiglia e nella società. Un intenso messaggio di impegno e di speranza per rompere il silenzio e rifiutare la violenza, un obiettivo ambizioso che l’Amministrazione Comunale della Città jonica è riuscita a raggiungere.

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