A Ispica il concorso poetico dal titolo “E’vViva la mamma”
Celebrare la mamma, la persona che ci mette al mondo, con una poesia, uno dei modi più delicati ed emozionanti che si possano fare, stasera alle 20,30 in una serata di gala in quel di Ispica, nel ragusano, con il concorso poetico dal titolo “E’vViva la mamma”, giunto alla 19° edizione, ideato da Giorgio Fratantonio, che ogni anno riscuote sempre maggiore successo.
La giuria tutta al femminile è presieduta dalla professoressa e critica d’arte Maria Teresa Prestigiacomo e comprende anche Maria Monisteri, già assessore alla cultura del Comune di Modica, la senatrice Marisa Moltisanti, la professoressa Graziana Carpentieri, editore di Canale74, e Giulia Livia, sorella di donna Raffaela a cui il premio è dedicato.
Al concorso prenderanno parte poeti italiani e stranieri con composizioni, in italiano o dialetto, rigorosamente inedite. Alle liriche vincitrici verrà data pubblica lettura nel corso della serata di premiazione con l’attribuzione di una targa, oltre ad un premio in denaro.
Sarà la splendida cornice barocca della Basilica Santissima Annunziata di Ispica per la prima volta ad ospitare questa importante serata di gala che sarà presentata da Patrizia Tirendi e Giorgio Fratantonio, mentre presteranno la propria voce ai componimenti finalisti gli attori Isabella Papiro, voce recitante fin dalla prima edizione del concorso, e Miko Magistro.
Rivelati i nomi dei finalisti, ma non l’ordine sul podio che verrà svelato nel corso della premiazione: se lo contendono i ragusani Antonella Pizzo e Giovanni Schembari e il modicano Carmelo Distefano. La giuria si è trovata inoltre concorde nella decisione di assegnare una menzione speciale ai componimenti dell’ avolese Carmelo Fessa e a quelli delle modicane Elia Scionti e Franca Cavallo.
Durante la serata verranno inoltre assegnati i premi per la “Mamma dell’anno”, intitolato alla memoria di Lorenzo La Monica, e “Mamma speciale”, un riconoscimento legato al mondo della disabilità e intitolato alla Fondazione Jolanda e Francesco Ciurciù.