A Caltagirone una mostra sui Beatles
I quattro ragazzi di Liverpool diventati famosi in tutto il mondo fondando il gruppo musicale The Beatles nel 1960 e che hanno fato impazzire milioni di persone con la loro musica rock, in attività insieme fino al 1970, tuttora rimane nell’immaginario collettivo di milioni e milioni di ammiratori in tutte le parti del mondo, con migliaia di fan club che portano il loro nome. Nel decennio della loro carriera hanno composto 186 brani incisi come gruppo. John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr hanno suonato insieme fino al 1970, insigniti del titolo di Baronetti dalla Regina Elisabetta II del Regno Unito.
Il Comune di Caltagirone, per rendere omaggio a questo indimenticabile gruppo ha inaugurato una mostra nei locali della Corte Capitaniale, dal titolo “I Mostra The Beatles”, esponendo dischi, foto, cimeli, cartoline e ritagli di giornali in otto lingue (italiano, inglese, tedesco, olandese, albanese, francese, spagnolo e portoghese), raccolti in oltre 40 anni dal collezionista Renato Andreozzi, ispirato e spinto dalla sua profonda passione per la loro musica.
“I Beatles – spiega Andreazzi- hanno segnato un’epoca anche nel costume, nella moda e nella pop art e la mostra è un tributo a ciò che essi hanno rappresentato e continuano a rappresentare nel firmamento musicale e non solo”. Inaugurata alla presenza di autorità ed esperti del settore quali Adriano Bazzanella, esperto di musica internazionale, Adriano Bazzanella, impresario dei Festival dei musical blues, Giacomo Porcelli fumettista, illustratore, ceramista, Josè Alberto, cantante reggaeton from Cuba, nei giorni scorsi, la mostra sarà aperta fino alla prima decade di luglio, patrocinata dal Comune di Caltagirone, con ingresso gratuito.
I 40 anni esposti nella mostra ripercorrono non solo i 10 anni gloriosi in cui il gruppo inglese è stato unito – gli esordi, l’esplosione del successo, i premi, le tournée in giro per il mondo, le vendite a livello mondiale di oltre un miliardo di copie, ma anche i periodi successivi in cui i Beatles hanno continuato a fare musica separatamente.
Questa mostra interessa sia chi ha vissuto quei periodi d’oro, sia chi sia nato dopo e voglia accrescere la propria conoscenza vedendo in una unica mostra una quantità considerevole di materiale da ammirare, concentrato in un unico luogo. Decisamente è una mostra da non perdere.