A Caltagirone dal 4 al 6 ottobre il IX Festival dell’Outsider Art e dell’Arte irregolare
A Caltagirone dal 4 al 6 ottobre il IX Festival dell’Outsider Art e dell’Arte irregolare: in programma mostre, incontri, film, cortometraggi ed eventi nazionali e internazionali. Tema di quest’anno la riparazione.
Caltagirone nel primo week end di ottobre sarà la capitale dell’Outsider Art e dell’Arte Irregolare con una produzione spontanea di talenti innati ma estranei al mondo della formazione artistica e dell’arte convenzionale, le cui opere sono ritenute di interesse e qualità. Già sede dal 1996 della nascita del Maac – Museo d’arte contemporanea di Caltagirone – che ospita l’unica collezione pubblica in Italia che mette insieme l’arte ufficiale e quella Outsider, la Città della ceramica ospiterà, infatti, da venerdì 4 a domenica 6 ottobre, la IX edizione del Festival dell’Outsider Art e dell’Arte irregolare, nato nel 2016 da un’idea del Comitato Nobel per i Disabili e del Dipartimento di Salute mentale di Bologna. Il Festival – itinerante e a cadenza annuale – giunge a Caltagirone, patrimonio mondiale UNESCO, dopo la Libera Università di Alcatraz (2016/2017/2018), Verona (2019), Bologna (2020), Torino (2021), Piacenza (2022) e Genova (2023). Si tratta di un progetto innovativo che, negli anni, ha visto il coinvolgimento di molte tra le esperienze più significative a livello nazionale e internazionale che si occupano di questi temi e al contempo un’occasione per aprirsi ad altre realtà italiane ed estere, mettendo in connessione competenze e buone pratiche, promuovendo la ricerca in questo ambito, resistendo alle crisi attraverso l’Arte.
Nei tre giorni dedicati al Festival sono previsti: una mostra nazionale sulla riparazione, ossia il tema dell’anno a cura di Domenico Amoroso e Eva di Stefano; un convegno internazionale a cura di Domenico Amoroso, Giorgio Bedoni, Eva di Stefano; tavoli di lavoro a cura di Simona Olivieri e Tea Taramino; uno spazio espositivo dedicato agli atelier, ai collettivi di artisti e alle gallerie di outsider art; word cafè a cura di Rossella Fallacara, Ulrike Thomann e Simona Olivieri. Inoltre, sono stati pensati incontri dedicati alle scuole a cura di Veronica Cavalloni e Andrea Simonetti, film e cortometraggi, mostre collaterali aperte prima della data del Festival, e che si protrarranno sino al 12 gennaio 2025, per consentire ad un più ampio pubblico di avvicinarsi a quest’arte. Per iniziativa dell’Asp di Catania, Distretto Sanitario di Caltagirone, nello stesso periodo avranno luogo le Giornate per il Benessere Mentale di Comunità, con un convegno sulle nuove frontiere della cura delle malattie. Il tema di quest’anno come già scritto è la riparazione (il restaurare, il riciclare, il ricucire) argomento molto attuale considerando la crisi, anche identitaria, di modelli ritenuti finora efficaci e immutabili riguardanti le città, il concetto dell’abitare, l’attenzione ossessiva al corpo, lo spaesamento delle anime e delle coscienze. È l’essenza della resilienza; nella vita di ciascuno si deve cercare il modo di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di crescere attraverso le esperienze dolorose, di valorizzarle ed esibirle convincendosi che sono proprio queste che rendono ogni persona unica e preziosa.
L’evento, che ha avuto già da luglio i suoi prodomi con l’inaugurazione di alcune mostre, è stato presentato in una conferenza stampa svoltasi nell’ufficio del sindaco Fabio Roccuzzo, dallo stesso primo cittadino, dal direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Asp di Catania Carmelo Florio, dall’assessore comunale alle Attività ceramiche e culturali Claudio Lo Monaco, dalla dirigente delle aree Cultura e Welfare del Comune, Giovanna Terranova, dal curatore e coordinatore Domenico Amoroso, già direttore dei Musei civici e componente del Comitato organizzatore nazionale del Festival, e da Giacomo Sortino, presidente della cooperativa “Zeno Saltini”, organizzatrice della “tre giorni”. Al Festival, di cui sono stati illustrati finalità e contenuti, danno il loro supporto anche altre realtà come l’istituto di Sociologia “Luigi Sturzo” e sponsor privati.
Il programma:
MOSTRE
LUGLIO sabato 26 luglio 2024 – Domenica 12 Gennaio 2025 Maac – Ospedale delle Donne
Mostra: In&Out. Dino Caruso a cura di Domenico Amoroso
AGOSTO sabato 17 agosto 2024 – Domenica 12 Gennaio 2025 MAGMA Concept store d’Arte e Artigianato
Mostra: Pluriel/Singulier. Antonio Barletta, Giovanni Fichera, Carmelo Minardi, Salvatore Modica, Nicolò Patrì, Antonio Saviezza, Salvo Scarlatella, Giovanni Venniro, a cura di Domenico Amoroso
SETTEMBRE sabato 21 settembre 2024 – Domenica 12 gennaio 2025
Museo Diocesano – Mostra I ritratti di Santa Maria della Pietà di Roma di Francesca Jacona a cura di Domenico Amoroso e Fabio Raimondi
FESTIVAL
Anteprima giovedì 3 ottobre 2024
Ore 18,00 Cinema Teatro Artanis: Strappi di volontà, cortometraggio di Niki Ottimofiore; In presenza, video d’Arte di Innocenzo Carbone Patrizio, video d’Arte di Massimo Ricciardo; Il tempo non si piange, cortometraggio, regia di Ruggero Di Maggio
Venerdì 4 ottobre 2024
Ex Pescheria Ore 9,00 – 10,30 – Apertura Festival Le scuole incontrano gli atelier, i collettivi d’artisti, le gallerie d’arte, a cura di Veronica Cavalloni e Andrea Simonetti; Ore 11,00 – 12,00 Ceramiche Artistiche Navanzino Laboratorio di scultura a cura di Caterina Marinelli; Ore 12,30 Inaugurazione mostra RiparAzioni; Ore 14,00 – 17,00 Word Cafè, a cura di Rossella Fallacara, Ulrike Thomann e Simona Olivieri; Maac – Ospedale delle Donne Ore 18,00 Inaugurazione mostra La Donazione Alessandra Ottieri: Luigi Brunetti, Agostino Goldani al Maac, a cura di Domenico Amoroso (fino a domenica 12 gennaio 2025); Palazzo Libertini di San Marco Ore 19,30 – Inaugurazione mostra Repairing cities, repairing souls, a cura di Domenico Amoroso, Eva di Stefano allestimento: Daniela Rosi (fino a domenica 12 gennaio 2025);
Aperitivo sabato 5 ottobre 2024 Palazzo di Città – Salone Mario Scelba Ore 9,30 – 13,30 Convegno Repairing cities, repairing souls, a cura di Domenico Amoroso, Giorgio Bedoni, Eva di Stefano. Saluti istituzionali: Fabio Roccuzzo (sindaco di Caltagirone), Claudio Lo Monaco (assessore), autorità civili e religiose. Introduce: Domenico Amoroso. Moderano: Giorgio Bedoni e Eva di Stefano; Roberto Boccalon, Trasformazioni/Riparazioni: luoghi, oggetti, attori, processi (psichiatra, psicoterapeuta, docente IUSVE, presidente International Association for Art and Psychology); Pier Paolo Zampieri, Inconsci urbani. La città tra rimozioni spaziali ed elaborazioni culturali (sociologo dell’ambiente e del territorio, Università di Messina). Coffè break. Lucienne Peiry, Gli ornamenti del corpo nell’Art Brut (storica dell’arte); Alessandra Ottieri, Arte necessaria (storica dell’arte e giornalista). Ore 14,30 – 18,30 Word Cafè, a cura di Simona Olivieri e Tea Taramino. Ore 19,00 Visite guidate dal curatore Domenico Amoroso alle mostre.
Domenica 6 ottobre 2024
9,00 – 13,00 Visita al Giardino di Costa Luna (Lentini), l’Hortus esperideus di Giuseppe Zafarana (iscrizione durante i giorni del Festival, ad esaurimento dei posti disponibili); 14,00 – 16,00 Riunione Comitato Nazionale Festival.