Giro d’Italia, un video celebra il matrimonio tra Etna e ciclismo
LINGUAGLOSSA – “Io sono te che piangi me figlio disperso/Io sono il tuo cuore che erutta sangue/L’Etna io sono”. I versi della poesia “Io Siculo”, scritta dallo scultore Francesco Messina e inserita nella raccolta “I tigli del parco” (1942-1964), sono il perno del video realizzato dall’Associazione culturale Jabal, presieduta dall’attore Agostino Zumbo, per celebrare la terza tappa del Giro d’Italia, la Enna-Linguaglossa che si correrà il prossimo lunedì 5 ottobre.
“Come artista – ha spiegato Zumbo, il quale nel video, diretto da Marcello Trovato, recita la poesia – ho voluto rendere omaggio a quella straordinaria kermesse popolare che è il Giro, ma anche all’Etna e alla mia Linguaglossa, celebrando così questo meraviglioso matrimonio. E voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno lavorato per far sì che il Comune etneo fosse finale di tappa. E tra loro l’Asd, l’Associazione sportiva Peppe Molè intitolata a un ciclista siciliano e portata avanti dal figlio, Claudio (responsabile settore paralimpico Fci Sicilia) e dalla moglie di quest’ultimo, Deborah Orso, presidente dell’associazione Molè”.
Nella clip, della durata di un minuto e mezzo, si alternano delle splendide immagini del vulcano, di Linguaglossa – dove si trova un museo dedicato a Francesco Messina, scultore originario di questo territorio e autore del celebre Cavallo della Rai – e dell’appuntamento del 1977 nella vicina Acicatena, quando si affrontarono gli assi del ciclismo internazionale. Una manifestazione propedeutica all’organizzazione di quel Giro dell’Etna di cui fu patron, dal 1981 al 1987, quel grande appassionato di ciclismo che fu Turi D’Agostino.
In precedenza, il Giro d’Italia era soltanto passato da Linguaglossa: la prima volta il quindici maggio del 2011, e la seconda il dieci maggio del 2017. Ma questa è la prima volta che la cittadina dell’Etna è finale di tappa. “Di questo – ha detto Zumbo – dobbiamo ringraziare anche Deborah Orso, che ha tra l’altro ottenuto di far ospitare per due settimana proprio nel Museo Messina-Incorpora, il Trofeo senza fine, quello del Giro d’Italia, con quella meravigliosa spirale che sale ogni anno verso l’alto con l’aggiunta di un nuovo vincitore”. “Personalmente – ha aggiunto il presidente dell’Associazione culturale Jabal – devo ringraziare l’organizzazione del Giro d’Italia che, dopo aver visto l’anteprima del nostro video, ha concesso il logo ufficiale della manifestazione. Spero adesso che questa clip possa avere la massima diffusione possibile in Sicilia ma non solo”.