Salute

Covid, dopo la stretta di Pasqua la Sicilia ritorna arancione

Anche quest’anno Pasqua “blindata” con controlli serrati e 70mila uomini delle Forze dell’Ordine schierati sul territorio nazionale (arterie stradali, parchi e spiagge). L’obiettivo è di evitare spostamenti ed assembramenti durante le prossime festività. Dopo la “stretta” di 3 giorni, che saranno rossi, secondo il monitoraggio settimanale la Sicilia ritorna a tingersi di arancione. L’Isola rientra tra le Regioni con indice Rt superiore a 1 insieme a Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. Intanto, Pd e M5S chiedono il commissariamento della Sanità siciliana, mentre sono ben 31 i Comuni siciliani in cui è stata proclamata la zona rossa. E Palermo rischia la medesima sorte. Nell’Isola, si entra soltanto con tampone negativo che sia stato eseguito nelle 48 ore antecedenti all’arrivo. Nel frattempo, il rischio eventuale è che il 4 e il 5 aprile i supermercati restino chiusi perché i lavoratori della grande distribuzione potrebbero aderire allo sciopero.

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