Economia

Recovery Plan: un piano di assunzioni di 2.800 tecnici al Sud

Sono stati presentati dal Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, i requisiti concorsuali e il cronoprogramma con le procedure di selezione “fast track” che permetteranno l’assunzione rapida a tempo determinato (massimo 36 mesi) di 2.800 tecnici qualificati nelle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), per supportare le amministrazioni pubbliche nell’attuazione dei progetti del Recovery Plan. Cinque i profili tecnici richiesti: ingegneri, esperti gestionali, project manager del territorio, amministrativi giuridici e project data analyst.
“Entro i primi giorni di aprile parte il bando e da lì comincia il countdown – ha annunciato il Ministro Brunetta -. È una sfida bellissima, un’innovazione per modalità e tempi: in cento giorni assumeremo 2.800 professionisti ‘high skill’ per le amministrazioni del Sud. È il primo test per la rivoluzione nel reclutamento dell’intera Pubblica amministrazione. Dimostreremo che si possono fare concorsi digitali serissimi, in presenza, in sicurezza e in tempi ristretti. Se funziona, vorremmo applicare questo stesso criterio per tutte le procedure di assunzione nella Pa, a cominciare da quelle legate ai progetti del Recovery”.
“Mi piacerebbe chiamarlo ‘Bando Competenze’ – ha affermato il Ministro Carfagna – perché porterà al Sud non un generico rafforzamento degli organici, ma personale selezionato per rispondere alle necessità degli interventi che saranno previsti nel Pnrr”.
Il ministro Carfagna ha poi pubblicato sul suo profilo Facebook questa dichiarazione: “Il bando per le 2800 assunzioni al Sud risponde a due emergenze primarie: dare a Regioni e Comuni professionisti capaci di gestire i progetti di ripresa e rilanciare l’occupazione dei laureati. Lo voglio chiamare bando competenze. Ci permetterà di offrire opportunità di lavoro concrete ai giovani meridionali, che maturano percorsi di eccellenza e che troppo spesso sono costretti a farli fruttare all’estero. Non troveranno solo un “posto” ma avranno l’opportunità di partecipare al più grande piano di ricostruzione dal dopoguerra. Il bando avrà un impatto fortemente positivo sulle regioni del Sud e genererà un salto di qualità sulla programmazione legata al PNRR, al ciclo dei fondi strutturali europei e al Fondo sviluppo e coesione.
Tre sono i punti a fare la differenza. Le competenze: saranno selezionati profili che rispondono a esigenze precise. I numeri: i tecnici saranno suddivisi tra amministrazioni regionali, provinciali, cittadine e comunali. La procedura: nuova ed efficace, consentirà di semplificare il concorso e di concluderlo in cento giorni. Nessuno potrà più dire che il Sud non è capace di spendere le risorse e che quindi è inutile dargliele. Ringrazio il ministro Renato Brunetta per aver condiviso l’urgenza di dare una risposta che ci permetterà di centrare a pieno l’obiettivo. Un’ultima buona notizia: abbiamo individuato una strada per sbloccare e semplificare il concorsone campano. Un via libera importante sia per i partecipanti ma anche per le tante amministrazioni a cui sono destinati. Il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ad inizio aprile. Sarà possibile presentare le candidature dal momento della pubblicazione ed entro i successivi 15 giorni. Per l’organizzazione di tutte le fasi procedurali il Dipartimento della Funzione pubblica si avvale di Formez PA, che mette a disposizione la piattaforma digitale ‘Step One 2019’. Formez cura anche la pianificazione e l’organizzazione della logistica delle sedi per la prova scritta in sedi decentrate”.

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