Regione, durissimo scontro tra Musumeci e Sammartino
Mentre l’Assemblea regionale siciliana procede con grandi difficoltà la discussione sulla finanziaria che nelle intenzioni, nel comune intento di superare le barriere degli schieramenti all’insegna della responsabilità istituzionale, doveva essere approvata velocemente, scoppia in aula un vero e proprio caso politico. Si è consumato, infatti, uno scontro durissimo tra il presidente della Regione Nello Musumeci e il deputato di Italia Viva Luca Sammartino che aveva chiesto il voto segreto su un emendamento alla finanziaria che toglieva ulteriori fondi al turismo per darli allo sport. Poco prima, l’Assemblea, su proposta del Pd, aveva approvato l’aumento di 1 milione di euro del contributo all’Oasi di Troina che passa così da 4 a 5 milioni. Questo nonostante l’opposizione di Fratelli d’Italia perché il milione veniva tolto al turismo. Alla luce anche di quest’atto, la reazione di Musumeci alla proposta di Sammartino è stata durissima: «Mentre in Sicilia c’è gente che ha perso il lavoro e muore di fame – ha detto -, nel Parlamento siciliano c’è ancora chi si diverte con i giochini di Palazzo. Oggi l’ho detto in Aula, come sempre, senza ipocrisia e senza reticenze. Lo ripeto: giudico eticamente vergognoso che un deputato possa chiedere il voto segreto durante l’esame di questa legge finanziaria, al posto di offrire ai siciliani chiarezza e trasparenza del proprio voto. Il fatto è ancora più grave se si pensa che le proposte in esame sono state concepite per sostenere in emergenza coronavirus famiglie, imprese e associazioni, messe in ginocchio dalla più grave crisi del Dopoguerra. E pensare che le misure in discussione sono frutto di un mio confronto preventivo con tutti i capigruppo parlamentari e poi discusse e concordate in commissione Bilancio. Basta con gli egoismi di partito sulla pelle dei siciliani! Il Parlamento deve essere la sintesi degli interessi legittimi della gente, non degli intrighi coperti dal voto segreto, mantenuto in vita soltanto in Sicilia». Andando via ha aggiunto: «Spero che di lei si occupino presto altri palazzi».
Parole che hanno scatenato il caos in aula, con alcuni deputati che hanno urlato «Questa è una minaccia». E’ subito intervenuto il Presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché che ha detto: «Preso da un momento di rabbia o confusione il Presidente della Regione ha detto una cosa che non doveva dire». Micciché ha quindi sospeso i lavori.
E, a sostegno di Musumeci, Elvira Amato di Fratelli d’Italia, ha giustificato la reazione causata secondo lei da «Una condotta irresponsabile e assolutamente da condannare che si traduce nella presentazione di emendamenti con i quali sfilare alla pianificazione strategica, faticosamente messa in piedi per la ripartenza del settore turistico siciliano, cifre importanti da destinare ad iniziative terze. Un atteggiamento Vergognoso quello che in Aula stanno assumendo Pd, Movimento 5 Stelle e Italia Viva, i cui esponenti stanno letteralmente cercando di boicottare le misure previste dal Governo regionale per sostenere il turismo e consentire a questo delicatissimo, fondamentale e profondamente dilaniato settore di poter sopravvivere e ripartire quando l’emergenza sarà passata. Le forze dell’opposizione stanno seguendo con coerenza la linea del Governo nazionale che li vede alleati, o per meglio dire complici, che non ha assolutamente considerato, nelle misure inserite nei vari DPCM, le esigenze di regioni come la nostra che proprio nel turismo vedono una delle principali industrie produttive. Certo, stupisce che essendo stati eletti a rappresentare il popolo siciliano nel Parlamento siciliano, certi Onorevoli colleghi si comportino in questo modo irresponsabile. E proprio al popolo siciliano dovranno risponderne».
I capigruppo d’opposizione, Nicola D’Agostino, Claudio Fava e Giorgio Pasqua, che danno solidarietà a Sammartino e affermano: «L’intervento del presidente Musumeci costituisce una offesa grave e senza precedenti nei confronti di tutto il Parlamento siciliano. Apprezziamo la censura immediatamente espressa dal presidente dell’Ars Miccichè. Crediamo che mettere in discussione le prerogative di un Assemblea Parlamentare e offendere l’onorabilità dei suoi deputati, come ha fatto Musumeci, sia un comportamento irricevibile e incompatibile con l’alta responsabilità della funzione che ricopre».
Interviene anche coordinatore di Italia Viva Catania, Puccio La Rosa, che dichiara: «Solidarietà a Luca Sammartino che nell’esercizio del proprio mandato parlamentare e delle prerogative del ruolo rivestito è stato minacciato in modo violento e volgare da Presidente della Regione Siciliana. Musumeci si vergogni e chieda scusa».