E’ morto Giulietto Chiesa
Si è spento, a causa di un infarto, all’età di 79 anni, Giulietto Chiesa. Giornalista, scrittore e politico natio di Acqui Terme, conseguito il diploma classico ha militato nei maggiori partiti della sinistra e centro-sinistra italiana come Partito Comunista Italiano (dal 1967 al 1991), Partito Democratico della Sinistra (dal 1991 al 1998), Democratici di Sinistra (dal 1998 al 2003) e Italia dei Valori (dal 2003 al 2006).
Tra gli incarichi maggiori lo ricordiamo come cronista, dal 1990 al 2000, in Unione Sovietica e poi Russia per conto de “La Stampa” e collaborando con “Il Manifesto” e le maggiori reti televisive italiane, oltre che la BBW-World Service in lingua russa.
In questo periodo ha anche scritto diversi libri a tema storico e di reportage, tra cui “Russia Addio” (Editori Riuniti, Roma 1997), che fu un successo con oltre 80 mila copie vendute.
Tornato in patria si è dedicato a diverse tematiche nei suoi saggi che spaziano dalla guerra alla globalizzazione alla denuncia politica.
Degno di nota “Afghanistan anno zero” (Guerrini e Associati, 2001), a cui ha lavorato insieme al giornalista e disegnatore satirico Vauro Senesi, e la cui prefazione è stata curata da Gino Strada, il chirurgo nonché fondatore di Emergency. Il libro ha venduto oltre le 115.000 copie.
Tra il 1999 e il 2000 ha fondato “Megachip-Democrazia nella Comunicazione”, associazione il cui scopo era l’analisi critica del mainstream mediatico, da cui sono nate diverse iniziative culturali e prodotto il film “Zero – Inchiesta sull’11 Settembre”.
Nel 2002, per la sua attività di giornalista ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace.
Sono molte le iniziative, le collaborazioni e i progetti che Giulietto Chiesa ha intrapreso nella sua carriera giornalistica e saggistica, dedicandosi alla documentazione e continua ricerca della “verità” dietro gli eventi di rilievo internazionali e la politica correlata, il cui carattere indagatore e accusatorio ha spesso destato le simpatie di molti e le antipatie di altrettanti.
Negli ultimi anni di si è reso partecipe di alcune delle teorie di complotto più blasonate, quali quelle sulle “scie chimiche”, “l’auto-attentato dell’11 Settembre” e i “terremoti artificiali”.
