Presentato “Brain Stimulation Catania” innovativo progetto per la cura delle dipendenze patologiche

Brain Stimulation Catania” è il titolo del progetto dell’Asp di Catania rivolto alla cura delle dipendenze patologiche, presentato questa mattina a operatori e specialisti del settore presso l’UOS Ser.T di Acireale, nei locali del Distretto Sanitario in Via Martinez, 19.
“Brain Stimulation Catania” nasce dalla collaborazione tra l’UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Catania e l’UOC Clinica Psichiatrica dell’AOU “Policlinico-San Marco”, con il supporto della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Catania.
«Questo progetto rappresenta un importante passo avanti per il potenziamento della rete sanitaria territoriale, in linea con il DM 77 – ha affermato il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Un potenziamento non solo in senso strutturale, come fino ad ora abbiamo spiegato alla comunità, ma soprattutto dei servizi, nella prospettiva dell’innovazione, dell’accessibilità, della prossimità, dell’equità. Il valore aggiunto di “Brain Stimulation Catania” è anche la possibilità di fare ricerca grazie all’intesa con l’Università di Catania. È il senso di una rete assistenziale forte e multidisciplinare capace di garantire risposte tempestive ai bisogni di salute dei cittadini».
Grazie a questa iniziativa sono stati attivati due ambulatori multiprofessionali e multidisciplinari, ciascuno dotato di un moderno dispositivo per la Stimolazione magnetica transcranica (TMS).
«In questi anni – ha spiegato il direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Catania, Maria Signorelli – abbiamo iniziato a lavorare su progetti relativi al Gioco d’azzardo patologico che, come sappiamo, soprattutto dopo il Covid, ha avuto un grande incremento in termini epidemiologici. Ci siamo occupati, dal punto di vista della ricerca, di quali siano i fattori di rischio principali, ma soprattutto, di trovare strumenti operativi innovativi che possano aiutare le persone che soffrono di questo disagio a trovare delle soluzioni concrete. In questo senso la collaborazione con l’Asp di Catania consente di capillarizzare gli interventi che possono essere eseguiti sia al Policlinico, sia qui a Acireale. L’obiettivo del progetto regionale è infatti di offrire, gratuitamente, ai residenti in Sicilia un servizio ottimale».
Il primo ambulatorio è attivo presso l’UOS Ser.T di Acireale, mentre il secondo grazie all’intesa fra l’Azienda sanitaria provinciale e il Policlinico di Catania, è stato istituito presso l’UOC Clinica Psichiatrica del Policlinico, in conformità con la programmazione regionale.
«È un altro obiettivo, di cui andiamo fieri, che nasce da un rapporto di collaborazione fra la Clinica Psichiatrica, la Scuola di Specializzazione e la rete dei Servizi per le Dipendenze patologiche – ha detto il direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Catania, Carmelo Florio –. Contiamo di offrire all’utenza una risposta che si integri con le offerte in campo. È stato un grande sforzo dal punto di vista organizzativo, ma il risultato raggiunto ci rende orgogliosi».
«Le sinergie realizzate oggi per l’attivazione di questo prezioso servizio – ha aggiunto il presidente del Comitato consultivo dell’Asp di Catania, Pieremilio Vasta – sono il segno del lavoro che l’intero Sistema sanitario e le comunità stanno portando avanti per il cambiamento della sanità territoriale».
Nel suo saluto di benvenuto ai presenti il direttore del Distretto sanitario di Acireale, Michelangelo Marino, ha evidenziato l’attenzione della Direzione Strategica dell’Asp di Catania per l’incremento dei servizi territoriali. «È il segno di un cambio di marcia che si sta realizzando – ha detto – e il superamento di una idea assistenziale centrale solo sugli Ospedali».
Il progetto e l’attività dei due ambulatori TMS sono stati illustrati dal direttore dell’UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche, Fabio Brogna e dagli operatori di entrambe le equipe.
«Quello di oggi – ha spiegato Brogna – è solo il punto di inizio di un progetto regionale per la cura delle dipendenze patologiche che porteremo avanti con i colleghi della Clinica Psichiatrica e della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Catania, per sviluppare anche un’attività di ricerca, oltre che per offrire un servizio di eccellenza al territorio».
Cos’è la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)
Le linee guida regionali per la programmazione degli interventi sul Gioco d’Azzardo Patologico evidenziano la necessità di potenziare i servizi territoriali con trattamenti di cura e riabilitazione basati su tecniche altamente specializzate.
La TMS è una tecnologia innovativa che, generando campi elettromagnetici a specifiche frequenze, modula la plasticità neuronale nelle aree cerebrali compromesse, favorendo il recupero psicofisico del paziente. Questo trattamento si integra efficacemente con le terapie psicologiche e sociali, offrendo una nuova speranza a chi non risponde ai farmaci tradizionali.
Il trattamento con TMS è rivolto a persone affette da Gioco d’azzardo patologico e da altre forme di dipendenza, incluse quelle legate a sostanze legali e illegali, che non rispondono alle comuni terapie farmacologiche. I risultati sono promettenti: il completamento del protocollo terapeutico ha dimostrato di poter modificare significativamente lo stile di vita dei pazienti, con una riduzione netta del consumo, difficilmente ottenibile con i trattamenti convenzionali.