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L’Analisi Bioenergetica a Catania: la dottoressa Martina Carrubba

L’Analisi Bioenergetic è un orientamento psicoterapeutico, psico-corporeo, a mediazione corporea, per sentire, esprimere e padroneggiare le emozioni, riattivare i sensi attraverso la respirazione e il movimento e l’ascolto di se stessi. Infatti tre sono le tappe che caratterizzano il processo terapeutico:
1) La consapevolezza di sé, sentire ogni parte del proprio corpo e i sentimenti che possono sorgere in esso dietro la maschera che ognuno si è costruito;
2) L’espressione di sé, se i sentimenti non trovano espressione vengono repressi e l’individuo perde il contatto con il Sè;
3) La padronanza di sé, l’individuo sa cosa sente, è in contatto con se stesso e sa esprimersi in modo adeguato alla realtà.
Si basa sulla tesi dell’identità tra l’atteggiamento fisico di una persona e la struttura del suo Io, sottolinea come l’organismo umano funzioni come un tutto ed i versanti psichico e somatico sono funzioni strettamente correlate alla funzione energetica globale.
Le tensioni muscolari che si sviluppano lentamente, attraverso esperienze traumatiche ripetute della prima infanzia, si cronicizzano diventando parte inconsapevole della struttura corporea e del modo di essere di ognuno e rappresentano la controparte fisica di conflitti psichici, si strutturano nel corpo sotto forma di restrizione del respiro e limitazione della motilità. Si perde pertanto del tutto la consapevolezza del loro significato, del perché si siano sviluppate e del come potersene liberare.
Nell’ambito dell’analisi bioenergetica ogni modello di tensione muscolare viene trattato a tre livelli:
1) la sua storia e origine nelle situazioni legate alla prima e seconda infanzia;
2) il suo significato attuale in rapporto al carattere dell’individuo;
3) il suo effetto sul funzionamento corporeo.
Nella terapia “Per un paziente è importante conoscere l’origine dei suoi conflitti quanto lo è acquistare consapevolezza di sé attraverso l’attività corporea. I due approcci devono essere sintonizzati tra loro perché la terapia sia efficace. Tutte le modalità psicoanalitiche e psicoterapeutiche vengono utilizzate nella terapia bioenergetica per favorire la comprensione e l’espressione di se stessi. Questo include l’interpretazione dei sogni e l’elaborazione della situazione di transfert” (A. Lowen)
Più una persona è emozionalmente disturbata più è lontana dal contatto con il proprio corpo, non è radicata nella propria realtà interna ed esterna. L’elemento fortemente innovativo che contraddistingue l’analisi bioenergetica è proprio il concetto di “Grounding”, la posizione in piedi assunta dal paziente. Il paziente non conoscerà soltanto la posizione sdraiata, funzionale a raggiungere esperienze di tipo regressivo, ma anche il lavoro di indagine psicocorporea sulla sua capacità di stare in piedi e di muoversi nell’ambiente che fa parte della sua attuale condizione adulta di indipendenza e maturità, e ne favorisce quindi lo sviluppo dell’autonomia dell’Io, capace di respirare profondamente, sentire pienamente, ristabilire la naturale mobilità ed espressività dell’organismo, essere in contatto con la realtà del proprio modo di esistere e di rispondere emozionalmente.
A Catania, la Dott.ssa Martina Carrubba, inaugura lo studio di psicologia e psicoterapia in Analisi Bioenergetica sabato 22 marzo, alle ore 18.00, in via Isonzo 11 (tra piazza Galatea e piazza Iolanda). La Dott.ssa Martina Carrubba nasce come psicologa clinica si specializza in psicoterapia. Interessata alla prevenzione, al sostegno, alla cura ed alla riabilitazione in ambito psichiatrico ma anche in ambito sociale, offre la possibilità di colloqui individuali e classi di movimento bioenergetico. Sostiene la visione integrata dell’essere umano che vede cuore, mente e corpo come elementi che hanno pari importanza e crede nella creatività, nelle arti e nel corpo come possibili vie di cura.
Lei stessa in un pomeriggio di luce del sole di marzo, sedute su due poltrone una difronte l’altra con l’odore della tisana fumante, narra se stessa, di come è riuscita a trasformare una passione in lavoro, di come presa coscienza di ciò che desiderava, dopo due anni di ingegneria edile intraprende la sua strada. La osservavo affascinata di come è riuscita a trasformare una passione in lavoro. Così dopo la triennale in scienze e tecniche psicologiche alla Kore ad Enna prosegue con la magistrale in psicologia clinica, intraprende l’analisi personale junghiana per sette anni, iniziando così il viaggio interiore parallelamente agli studi : “…il mio approccio, anche nei confronti dei clienti, è dinamico, va alle cause, esplora il passato e quello che da lì arriva ad oggi, in diverse forme. Mi sono orientata quindi verso una scuola di specializzazione a base dinamica piuttosto che scuole che lavorano con il cognitivo, questo perché non siamo solo mente e parole ma anche corpo, sensazioni ed emozioni”.
Aggiungere il corpo è stato fondamentale ed ha scelto la Società Italiana di Analisi Bioenergetica di Roma, perché psico-corporea e quattro sono gli anni di analisi fatti insieme ad un terapeuta bioenergetico.
Il corpo è concreto, le esperienze corporee permettono di arrivare ai nodi da affrontare con più facilità rispetto al lavoro mentale che tende maggiormente a distrarre dal sentire. In questi anni ha fatto tirocini in sette strutture diverse, CTA, consultorio, case di cura, comunità. Conduttrice di classi di movimento bioenergetico, ha un master in mindfulness, orientamento top-down (mente-corpo) che ben si abbina quello bottom-up (corpo-mente) bioenergetico. In questi quattro anni di formazione inoltre ha partecipato ad un gruppo di terapia e alla fine di quest’anno diventarà terapeuta di gruppo.
“Lo spazio che andrò ad inaugurare vorrei fosse un luogo in cui potersi aprire, affidare, scambiare, dove trovare accoglienza, calore per darsi tempo e riconoscere la propria interiorità per esserne consapevoli”.

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