Tra memoria e digitale: l’opera di Jacopo Giacomoni a Catania

Il drammaturgo e attore Jacopo Giacomoni è il protagonista della residenza artistica organizzata da IterCulture, che culminerà con la versione installativa dell’opera È solo un lungo tramonto, fruibile sabato 5 aprile presso Trame di Quartiere a Catania.
«Le residenze artistiche costituiscono una virtuosa pratica di connessione tra il territorio e autori e autrici della scena contemporanea che vivono i luoghi e incontrano le comunità attraverso uno scambio reciproco», spiega Valerio Verzin, curatore dei progetti danza di IterCulture. «Queste esperienze arricchiscono le creazioni e lasciano tracce nei luoghi che le ospitano».
Insignito con la menzione Franco Quadri al Premio Riccione per il Teatro 2023, È solo un lungo tramonto è un’opera teatrale che nasce dalla ripetizione e disgregazione meccanica dei dialoghi tra l’autore e il padre, affetto da Alzheimer. Dettando e ridettando al computer queste conversazioni, il testo ha assorbito le stesse perdite e ripetizioni, trasformandosi in una riflessione sul tempo e la dimenticanza.
L’opera era già stata presentata in una versione breve a Teatri Riflessi Festival, lo scorso luglio, in linea con il format del corto performativo, protagonista del festival internazionale etneo. La creazione si sviluppa ora attraverso Innesti, il programma di residenze di IterCulture che mira a coinvolgere la comunità etnea nei processi di creazione contemporanea. «L’obiettivo è far dialogare il pubblico con il processo creativo, rendendolo parte attiva dell’esperienza artistica», aggiunge Dario D’Agata, co-direttore artistico di Teatri Riflessi.
Il periodo di ricerca artistica si svolge per Giacomoni e il sound designer Alessandro Gambato tra Viagrande Studios a Viagrande e la città di Catania. Qui, la Cooperativa sociale di comunità Trame di Quartiere promuove e facilita, prevalentemente nel contesto del quartiere San Berillo, pratiche di azione e di ricerca sul territorio con l’obiettivo di innescare processi partecipativi e cooperativi di abitanti e cittadini per una trasformazione urbana che miri ad una città inclusiva e coesiva. Palazzo De Gaetani, sede della Cooperativa, è uno spazio che custodisce memorie e identità e rappresenta il luogo ideale per ospitare un’opera che riflette sulla perdita e la conservazione del ricordo.
La residenza artistica è realizzata nell’ambito di Teatri Riflessi, con il supporto del European Festivals Fund for Emerging Artists – EFFEA, iniziativa della European Festivals Association (EFA) co-finanziata dall’Unione Europea, in collaborazione con gARTen – festival di teatro nel parco della Fondazione Claudia Lombardi per il teatro (Lugano).
“È solo un lungo tramonto” è aperto al pubblico sabato 5 aprile, dalle 18:00 alle 21:00, presso Trame di Quartiere, a seguire conversazione con l’autore. L’ingresso è gratuito.