Simona Di Gregorio nella colonna sonora de “Il Gattopardo” e nuovo album in uscita

La voce della musicista e cantante catanese Simona Di Gregorio è protagonista della colonna sonora della serie “Il Gattopardo”, produzione Netflix in uscita il 5 marzo 2025. La musicista catanese, attiva nella ricerca e nell’interpretazione del repertorio popolare, ha contribuito con la sua voce a diversi brani composti dal maestro Paolo Buonvino per la serie ispirata al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
La colonna sonora, che integra elementi della tradizione musicale siciliana con sonorità contemporanee, include i brani “Spunta lu Suli” e “Si Fussi Aceddu”, in cui Di Gregorio presta la sua voce struggente ed evocativa. L’album è disponibile su Apple Music (music.apple.com) e Spotify (open.spotify.com).
Il nuovo album di Simona Di Gregorio
A distanza di poche settimane dall’uscita della serie Netflix, Simona Di Gregorio pubblicherà “Volu Volu” il suo primo album solista. In uscita a giugno per l’Associazione Musicale Etnea, il disco è il risultato di un viaggio nella tradizione musicale siciliana fatto di incontri con portatori della tradizione e indagini etnografiche che ha portato alla rielaborazione originale di musiche di trasmissione orale. Attraverso un’attenta selezione di brani, il progetto intende restituire una testimonianza sonora autentica della cultura musicale siciliana.
Ad anticipare l’album sarà il singolo “U primu volu”, disponibile dal 10 marzo sulle principali piattaforme di streaming.
Simona Di Gregorio è cantante, polistrumentista e musicoterapeuta. Nata a Catania, ha iniziato il suo percorso musicale con lo studio del pianoforte, conseguendo il quinto anno al Conservatorio Cilea di Reggio Calabria a soli 14 anni. Scopre la passione per il canto suonando con amici e, trasferitasi a Stoccarda, inizia un percorso di canto classico e corale alla Musikhochschule nel 1996. Studia Rhythmik (metodo Dalcroze) e sviluppa un forte interesse per i ritmi e i canti dell’Africa occidentale.
Rientrata in Sicilia nel 2000, si dedica allo studio del canto popolare e degli strumenti di accompagnamento del Sud Italia, avviando una ricerca sul campo e collaborando con numerosi artisti. Tra i progetti attivi: Casentuli, trio specializzato nelle musiche, nei canti e nei balli siciliani tra fine Ottocento e inizio Novecento, e UnicaVuci, coro catanese che si occupa della diffusione del canto di tradizione orale. Oltre all’attività concertistica, lavora stabilmente come musicoterapeuta presso il Centro di riabilitazione Anffas di Catania.