Trapani, ritardi nei referti istologici: chieste dimissioni direttori Generale e Sanitario

Quello che si profila in questi giorni è un vero e proprio scandalo che riguarda il sistema sanitario regionale, poiché pare che circa 1.000 pazienti siano stati abbandonati senza diagnosi per mesi a causa di ritardi intollerabili nella refertazione degli esami istologici presso l’ASP di Trapani. Questa vergognosa vicenda rappresenta un vero e proprio schiaffo alla Associazione Italiana per i Diritti del Malato e del Cittadino – Articolo 32/97, ed anche a: Codacons Sicilia, ORION, Movimento “Diritto alla Cura”, Lega Difesa del Cittadino (LDC) e Comitato Vittime Sanità Siciliana, le quali tutte insieme annunciano pesanti azioni legali.
“Non si può tollerare un tale comportamento – dichiara l’avvocato Bruno Messina, Vicepresidente Codacons Sicilia – siamo di fronte a una gestione inaccettabile della sanità pubblica, in quanto il ritardo nella consegna di un referto istologico può segnare il destino di un paziente, trasformando un problema curabile in una condanna. Per questo annunciamo un esposto alla Procura della Repubblica, affinché si accertino le responsabilità e si puniscano i responsabili di questa disfunzione sanitaria che ha messo a rischio la vita di centinaia di siciliani.”
Il Codacons, continua Messina, chiede le dimissioni dei vertici dell’ASP, e qualora ciò non dovesse verificarsi, chiediamo al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore Regionale alla Salute di revocare gli incarichi dei vertici dell’ASP di Trapani, colpevoli di questa gestione fallimentare. Inoltre, siamo pronti a scendere in piazza e a organizzare manifestazioni di protesta davanti all’ASP e alla Regione Siciliana.
Il Codacons Sicilia esige anche il risarcimento nei confronti di tutti i pazienti che hanno subito danni a causa di questi ritardi, e pertanto l’Associazione mette a disposizione i propri legali, affinché i 1.000 pazienti coinvolti possano avviare le relative richieste di risarcimento.
Peraltro, il Codacons Sicilia chiede l’intervento immediato del Ministro della Salute, in modo da poter garantire anche in Sicilia il rispetto del diritto alla salute e si ponga fine a una gestione sanitaria che sta causando danni irreparabili ai cittadini.
Infine, lo stesso Movimento “Diritto alla Cura”, fondato dal Segretario Nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, con l’obiettivo di difendere con determinazione il diritto alla salute e di denunciare le gravi falle del sistema sanitario, aggiunge con fermezza che questa battaglia non si fermerà finché la sanità siciliana non tornerà a garantire cure dignitose ai cittadini.
Si invitano tutti a inviare segnalazioni e/o richieste di assistenza: Email: sportellocodacons@gmail.com – WhatsApp: 3715201706.