Sanità

La Salute nell’era della disinformazione

La disinformazione sanitaria (deliberata diffusione di false notizie) e la misinformazione (diffusione non intenzionale di notizie inesatte) non rappresentano fenomeni recenti, tuttavia i media, la pandemia da CoVid-19 e la diffusione dell’intelligenza artificiale hanno segnato un punto di svolta. Il senso di ansietà e l’uso dei social media, come evidenziato da un recente editoriale di Lancet, hanno favorito in corso di pandemia la diffusione di informazioni fuorvianti sul virus e sulle contromisure mediche adottate. Oggi più che mai l’informazione fuorviante pervade settori quali la prevenzione e il trattamento del cancro, portando sovente i pazienti ad abbandonare trattamenti evidece based in favore di regimi di cura alternativi, non supportati da evidenze e promossi sui social da sedicenti esperti. Altro settore in cui dilaga la disinformazione, favorita da una inadeguata regolamentazione, è quello degli integratori,
frequentemente propinati come panacea di tutti i mali: cancro, obesità, invecchiamento, patologie neurodegenerative…
Gli effetti della disinformazione e della misinformazione sono distruttivi e dannosi, tanto per la salute pubblica, quanto per la scienza, che “è metodo, non istituzione”. La sensazione che questa minaccia non venga presa sul serio è rafforzata dalle recenti politiche di Meta e altri colossi del web finalizzate a porre fine al fact-checking, ovvero il processo di verifica delle fonti atto alla individuazione e alla eliminazione delle fake news. Segnali positivi giungono, per contro, dalla Commissione Europea, dall’OMS, dall’ISS che hanno recentemente adottato politiche finalizzate a una precoce individuazione di false notizie e alla promozione di una diffusione responsabile delle informazioni sanitarie. Come se non bastasse, a generare contenuti inesatti sono anche gli algoritmi di IA generativa, sempre più diffusi. L’IA, tuttavia, se adeguatamente impiegata, può anche rivelarsi un’utile risorsa per l’individuazione delle false notizie.
È mandatario, nell’era in cui le false notizie viaggiano più veloci dei fatti, prendere atto del dilagante fenomeno della disinformazione al fine di varare a più livelli interventi finalizzati alla precoce individuazione ed eliminazione di fake news in grado di influenzare negativamente le decisioni in materia di salute, contribuendo a promuovere un clima di sfiducia nei confronti della scienza.

Articoli correlati

Back to top button