Food & Wine

“Conversazioni sul mare”, a Milano la performance di due chef catanesi

I Venti che raccontano il Mare e il Vulcano. Due chef e un produttore di vini siciliani dialogano e raccontano la loro storia. A Milano, il 23 gennaio, il “Circolino dei Pane” ospiterà “Conversazioni sul Mare”, un evento d’eccezione per il mondo del food. In sintesi, un “Viaggio di Venti tra il Mare e redazione@yesil Vulcano Etna”. Esso è un’occasione unica per scoprire la ricchezza culturale e gastronomica della Sicilia, dove mare, vento e terra si fondono in armonia. Gli chef Marco Timpanaro e Lele Scandurra e Marco Cutuli, titolare dei vigneti di Grottafumata proporranno un “dialogo enogastronomico”. L’evento, una chicca per gli specialisti del settore, si svolgerà mercoledì 23 gennaio, alle 18 (ingresso gratuito).
Marco Timpanaro con le sue Sarde alla Beccafico, la Sua Sarda a Mare e il Crostino di Scirocco, racconterà il suo legame con lo Scirocco.
Lele Scandurra, proporrà la Crispedda catanese e la Pizzetta da passeggio, espressioni autentiche della tradizione catanese.
Mauro Cutuli, di Grottafumata, proporrà una selezione di vini che raccontano l’interazione tra mare, vento e vulcano.
Moderato dal giornalista enogastronomico Gabriele Principato, l’incontro sarà un dialogo tra storie, sapori e tradizioni che ruotano attorno al mare e ai venti siciliani.
La serata si concluderà con una degustazione:
• Sarde alla Beccafico e Sarde a Mare di Marco Timpanaro.
• Crostino di Scirocco,
simbolo della semplicità siciliana.
Crispedda catanese e Pizzetta da passeggio di Lele Scandurra.
Vini di Grottafumata, che riflettono il dialogo tra mare e vulcano.

Scirocco: Il Vento che ispira Marco Timpanaro
Lo Scirocco, vento caldo e umido proveniente dal Sahara, è il cuore pulsante dell’ispirazione culinaria di Marco Timpanaro, fondatore di Scirocco.  Questo vento simbolico, che i pescatori associano all’abbondanza del mare, ha guidato la creazione di piatti come
• le Sarde alla Beccafico, reinterpretate con un tocco contemporaneo,
• la Sarda al Mare la versione povera e vegetariana della Sarda
• il Crostino con “conza” di pesce, che esalta la semplicità e l’arte del riutilizzo omaggio a Massimo Bottura. I Venti di Lele Scandurra
 La Masculina d’Amagghia, al centro della Crispedda catanese di Lele Scandurra, è un prodotto che risente dell’influenza dei venti del Mediterraneo.
Come descritto da padron ’Ntoni ne I Malavoglia:
“Sentono il Grecale ventiquattr’ore prima di arrivare.”
Il Grecale, insieme allo Scirocco e al Maestrale, accompagna la pesca e arricchisce i sapori del pesce, che diventano protagonisti di piatti unici come la crispedda e la Pizzetta da passeggio, tipica merenda delle rosticcerie catanesi.
I Venti di Grottafumata
Sulle pendici del vulcano Etna, i vigneti di Grottafumata beneficiano dell’interazione tra mare e vulcano, influenzati da tre venti principali:
Scirocco, che accelera la maturazione delle uve, donando intensità ai vini.
Maestrale, che protegge le viti e garantisce freschezza ed
Brezza Marina, che porta sapidità e freschezza, conferendo ai vini di Grottafumata un carattere unico.
Questi venti, uniti alla luce del mare e ai terreni vulcanici, danno vita a vini come il Grottafumata Bianca Villa, che esprimono la forza di un territorio unico.

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