I “Superfrutti” che proteggono il nostro DNA
Negli ultimi anni, l’interesse verso l’alimentazione e i suoi effetti sulla salute umana è cresciuto esponenzialmente. Alcuni frutti, come kiwi, mirtilli, melograno e bacche di Goji, sono stati al centro di numerosi studi scientifici per le loro potenziali proprietà protettive sul DNA umano. È oramai universalmente noto che con l’avanzamento dell’età, l’uomo riesce sempre meno a riparare in maniera ottimale i propri cromosomi. L’effetto di questo malfunzionamento è alla base dell’invecchiamento e di molte patologie legate ai disordini del corredo genetico; l’alimentazione ed un corretto stile di vita diventano il primo baluardo per prevenire i danni al nostro DNA. Alcuni frutti, in particolare, non sono solo deliziosi, ma rappresentano veri e propri concentrati di composti bioattivi che possono contribuire a tale scopo. Ma cosa dice realmente la scienza a riguardo?
Il kiwi è noto per il suo altissimo contenuto di vitamina C, un potente antiossidante, e per altri composti bioattivi come i polifenoli. Uno studio pubblicato su Advances in Food and Nutrition Research ha dimostrato che il consumo regolare di kiwi può ridurre le rotture dei filamenti di DNA e la formazione di basi ossidate nei linfociti umani, cellule fondamentali del sistema immunitario. Questo effetto si deve principalmente alla capacità del kiwi di neutralizzare i radicali liberi, molecole instabili che danneggiano il DNA. Inoltre, il kiwi sembra stimolare i meccanismi di riparazione del DNA, in particolare attraverso il processo di escissione delle basi, migliorando la capacità delle cellule di correggere i danni ossidativi.
I mirtilli, celebri per il loro intenso colore blu, sono ricchi di antociani, composti fenolici con potenti proprietà antiossidanti e soprattutto quelli selvatici rispetto a quelli coltivati. Diversi studi hanno esplorato il ruolo di questi frutti nella protezione del DNA. Una ricerca pubblicata su Molecular Nutrition & Food Research ha rilevato che gli antociani possono ridurre i danni ossidativi al DNA e migliorare la stabilità genomica, proteggendo così le cellule dallo stress ossidativo. Un altro studio, pubblicato su Oxidative Medicine and Cellular Longevity, ha confermato che il consumo regolare di mirtilli è associato a una significativa riduzione dei danni al DNA, sia nei modelli umani che animali. Questi effetti sono attribuiti alla capacità degli antociani di migliorare la funzione antiossidante endogena dell’organismo.
Il melograno è una delle fonti più ricche di polifenoli, in particolare punicalagina, noti per la loro capacità di combattere lo stress ossidativo. Uno studio pubblicato su Experimental Dermatology ha dimostrato che l’estratto di melograno è in grado di proteggere le cellule cutanee umane dai danni genetici causati dai raggi UVB, una delle principali fonti di stress ossidativo. Questo effetto suggerisce un potenziale ruolo del melograno nel preservare l’integrità genomica anche in altri tessuti.
In ultimo, le bacche di Goji, spesso etichettate come “superfood”, contengono polisaccaridi bioattivi che hanno dimostrato di possedere potenti proprietà antiossidanti. Uno studio pubblicato su Oxidative Medicine and Cellular Longevity ha analizzato in profondità il ruolo protettivo delle bacche di Goji nei confronti del DNA. I risultati mostrano che gli estratti di polisaccaridi possono ridurre chimicamente i danni indotti dallo stress ossidativo, rinforzando al contempo la resistenza cellulare agli insulti ossidativi. Gli autori hanno sottolineato come questi effetti siano legati alla capacità delle bacche di modulare i meccanismi antiossidanti endogeni e di ridurre l’accumulo di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Questo rende le bacche di Goji un valido supporto per mantenere l’integrità del DNA e promuovere la salute cellulare.
L’evidenza scientifica suggerisce che kiwi, mirtilli, melograno, bacche di Goji e tanti altri frutti presenti nella nostra dieta, possano svolgere un ruolo cruciale nella protezione del DNA umano, grazie alle loro proprietà antiossidanti e alla capacità di migliorare i meccanismi di riparazione cellulare. Incorporare questi frutti in una dieta equilibrata non solo può apportare benefici al patrimonio genetico, ma rappresenta anche un passo verso una salute generale migliore.
Fonti e approfondimenti
- Kiwi e protezione del DNA:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23394994
- Antociani dei mirtilli:
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/mnfr.200600279
- Studi sui mirtilli:
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC5624458
- Melograno e integrità del DNA:
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1600-0625.2008.00829.x
- Bacche di goji e protezione del DNA: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1155/2019/2437397