Il Vescovo di Acireale incontra il mondo della comunicazione per gli auguri natalizi
Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Cesi ha incontrato gli organi della stampa locale, per il consueto scambio degli auguri natalizi.
Durante l’incontro, che si è svolto al Palazzo Vescovile di Acireale, il presule ha indirizzato il tradizionale messaggio natalizio all’ intera comunità. L’evento ha rappresenta un momento significativo anche per condividere i progetti diocesani legati al prossimo Giubileo.
Durante la conferenza stampa, Mons. Raspanti ha presentato il programma degli eventi giubilari, sottolineando l’importanza di questo anno di grazia per l’intera comunità. È intervenuto anche Don Roberto Strano, referente diocesano per il Giubileo, che ha annunciato ufficialmente i luoghi giubilari e il calendario delle iniziative previste nella diocesi acese.
Il Vescovo di Acireale ha rivolto un caloroso messaggio di auguri alla comunità diocesana e regionale, sottolineando l’importanza del presepe come spazio privilegiato per la preghiera domestica e momento di condivisione familiare.
“Siamo alle porte del Natale, che ci porta al Giubileo. Sentiamo il bisogno, come ogni Natale, di calore: nelle famiglie ci si stringe uno accanto all’altro, le giornate vengono scandite da momenti di spensieratezza, gite e dal buon cibo. L’aria di festa è predominante. Anche la preghiera ha però il suo giusto spazio: il presepe nelle case si può considerare una piccola cappella, un oratorio domestico davanti al quale è bello riunirsi. Riscopriamo la bellezza di pregare Gesù Bambino e la Sacra famiglia affinché si possa avere pace nel mondo, ma anche pace nelle nostre case, nelle nostre città e nelle nostre comunità. Dal piccolo focolare domestico attorno al presepe possa partire una preghiera che illumini anche le grandi celebrazioni liturgiche, perché è da esse che si spande il calore di Dio che è venuto in mezzo a noi e dentro di noi, da risorto. Gesù è in tutti i nostri cuori: la mangiatoia giusta nel quale nascere e rinascere”- questo il messaggio del Vescovo.
Nelle sue parole, il presepe diventa un simbolo di unità, un luogo in cui la famiglia può ritrovarsi e fermarsi, nonostante la frenesia della vita quotidiana, per pregare insieme e riscoprire il senso profondo del Natale.
Il XXXI Giubileo della storia si ispira ad una citazione tratta dalla lettera ai Romani di San Paolo, “spes non confundit”, “la speranza non delude”, che rimette al centro la certezza dell’amore di Dio. La speranza, centrale nelle celebrazioni che animeranno l’intero anno pastorale, è fondamentale nel cristiano, come spiega Don Roberto Strano, referente diocesano del Giubileo: “Il Papa, nella bolla del Giubileo, sottolinea che la speranza è universale, anche di fronte all’incertezza del futuro. Invita a superare il pessimismo, trovando nella Parola di Dio motivo di rinnovata fiducia”.
Il Giubileo 2025 inizia il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro e si conclude il 6 gennaio 2026. È un periodo durante il quale il papa concede l’indulgenza plenaria a tutti i credenti.
Significativa è anche la decisione di inaugurare l’anno giubilare in diocesi in concomitanza con il Giubileo delle famiglie, domenica 29 dicembre, primo di una serie di eventi che segneranno il cammino della comunità diocesana. Definite con decreto vescovile le chiese diocesane giubilari: la Basilica Cattedrale di Acireale, il Santuario di Valverde e di Vena. In ognuna di esse una cura particolare sarà dedicata al sacramento della Riconciliazione.
PROGRAMMA APERTURA GIUBILEO
29 Dicembre 2024
Ore 18.00 nella Basilica Cattedrale di Acireale, inizio Anno Giubilare e Giubileo delle famiglie
1 Gennaio 2025
Ore 11.00 nel Santuario di Vena, chiesa giubilare
Ore 19.00 nel Santuario di Valverde, chiesa giubilare