In occasione della Giornata Internazionale contro la Corruzione, il Codacons ribadisce il proprio impegno nel contrastare un fenomeno che rappresenta una piaga per l’economia, la giustizia sociale e la qualità della vita in Italia. La corruzione, alimentando sprechi di denaro pubblico e ostacolando lo sviluppo economico, continua a danneggiare gravemente i cittadini, soprattutto i più vulnerabili.
Secondo recenti dati, l’Italia è ancora tra i Paesi europei con i livelli più alti di corruzione percepita, un problema che mina la fiducia nelle istituzioni e nei meccanismi democratici. Per questo il Codacons richiama con forza l’attenzione delle autorità su un maggiore impegno nel garantire trasparenza e responsabilità in tutti i settori pubblici e privati.
“La corruzione non è solo un reato, ma un atto di tradimento nei confronti della collettività. Ogni euro sottratto illegalmente alle casse pubbliche è un euro sottratto a scuole, ospedali, infrastrutture e servizi essenziali. Oggi, nella Giornata Internazionale contro la Corruzione, rinnoviamo il nostro appello alle istituzioni italiane affinché rafforzino le misure di controllo e adottino strumenti più efficaci per prevenire e punire la corruzione, come l’introduzione di sistemi di vigilanza digitali, una maggiore protezione per i whistleblower e un’informazione capillare verso i cittadini,” ha dichiarato il Prof. Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale del Codacons.
“Ma è necessario anche il contributo della società civile: i cittadini devono diventare protagonisti di questa battaglia, denunciando comportamenti illeciti e pretendendo trasparenza. Il Codacons è a disposizione di chiunque voglia segnalare casi di corruzione e si impegna a fornire assistenza legale per tutelare i diritti della collettività.”
In questa giornata simbolica, il Codacons invita tutti a riflettere sull’importanza dell’etica e della legalità come pilastri del vivere civile e ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di integrità e trasparenza.
