L’importanza di una sana colazione
Chi di noi non ha mai, almeno una volta nella vita, saltato la colazione? I motivi che ci portano a questa decisione possono essere numerosi. Qualunque sia il motivo, privarsi del primo pasto della giornata è profondamente sbagliato.
Se medici e nutrizionisti, infatti, concordano nel ritenere che la colazione sia il pasto più importante della giornata, un motivo ci deve essere. Mangiare al mattino significa infatti interrompere il digiuno notturno e iniziare a impostare il ciclo circadiano fame/sazietà che ci accompagnerà durante il resto della giornata. Nello specifico, la colazione dovrebbe essere consumata tra le 6:30 e le 8:30, seguita dal pranzo servito tra le 12:30 e le 13:30. Per quanto riguarda la cena, invece, nonostante l’ideale sarebbe cenare entro le 19, è comunque sufficiente non andare oltre le 21. Tuttavia, questa importante routine rischia di andare fuori strada nel momento in cui si salta la colazione.
Molteplici studi hanno evidenziato i rischi a cui esponiamo il corpo quando saltare la colazione diventa un’abitudine: alterazioni del metabolismo con ripercussioni sul peso corporeo;alterazioni glicemiche; attacchi di fame durante il giorno, con conseguente rischio di mangiare di più (e in modo malsano); alterazioni del ritmo circadiano del cortisolo; alterazioni dei livelli di colesterolo. Dati allarmanti giungono da studi condotti su coorti di adolescenti tra i quali diffusa (1 su 3) risulta l’abitudine di saltare la colazione.
Le cause di tale fenomeno sono molteplici e in parte non del tutto comprese.
Naturalmente, i suddetti rischi non sono da intendersi come eventi certi, bensì altamente probabili. Quello che bisogna ricordare, infatti, è che ogni organismo è diverso da un altro, e se una persona potesse davvero correre questi pericoli, un’altra potrebbe saltare la colazione senza alcuna conseguenza. La domanda è: perché correre il rischio quando è possibile evitarlo concedendosi una sana colazione?