Cultura

Caltagirone, nei locali della Gdf un’esposizione permanente di reperti archeologici sequestrati

Sono stati inaugurati i nuovi locali ristrutturati della Compagnia della Guardia di Finanza di Caltagirone all’interno dei quali è stata allestita un’esposizione permanente di rari e preziosi reperti archeologici sequestrati, nel corso degli anni, nell’ambito delle attività d’istituto espletate dal Comando Provinciale di Catania.
Allo scopo di ripristinare l’originaria funzionalità dei locali della Caserma sono state messe in atto delle radicali opere di risanamento conservativo che hanno consentito di eliminare ogni forma di degrado e di garantire gli standard igienici e sanitari necessari all’utilizzo. Tali opere di ristrutturazione hanno permesso di valorizzare i prestigiosi ambienti, risaltandone la maestosità della pietra naturale preesistente e mettendo in luce i pregi di notevole interesse architettonico.
I nuovi locali ristrutturati sono stati arricchiti da una collezione di 69 reperti recuperati dalla Guardia di Finanza di Catania nell’ambito di operazioni di servizio volte alla tutela del patrimonio dello Stato, dei quali 67 sono stati confiscati con sentenza definitiva del Tribunale di Catania, prevalentemente sequestrati negli anni novanta. La gran parte dei reperti in allestimento sono di epoca greca e coprono un periodo compreso tra il VII e il III secolo A.C. Tra queste vi sono due antefisse in terracotta, oggetto di sequestro nel gennaio del 2022.
L’edificio della Caserma è stato ulteriormente impreziosito da uno stemma lapideo rinvenuto dal Museo civico del Comune di Caltagirone e donato alla caserma della Compagnia della Guardia di Finanza di Caltagirone, già Convento dei Padri Domenicani.
L’ambizioso progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico è stato realizzato grazie al concreto contributo della Regione Sicilia, Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Parco Archeologico della Provincia di Catania, con la costante collaborazione tecnica della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania che ne ha curato la parte artistica museale, consentendo così di creare un importante luogo di valori e di diffusione della cultura.
Alla cerimonia inaugurale hanno presenziato il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, il Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Cosimo Di Gesù, il Comandante Provinciale di Catania, Generale di Brigata Antonino Raimondo, il Sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, l’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, il Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Catania,Irene Donatella Aprile nonché numerose autorità civili, religiose e militari.
L’esposizione permanente dei reperti archeologici è aperta a tutta la cittadinanza e ai frequentatori di tutte le scolaresche della provincia e consentirà di poter apprezzare le opere catalogate.

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