Covid-19, la Ugl preoccupata per l’affaire vaccini
“Siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo intorno all’affaire vaccini, con un ritardo rilevante che farà slittare di settimane preziose la messa in sicurezza di migliaia di siciliani. Ci inquieta pure la polemica che si è innescata a seguito della decisione, di alcune case farmaceutiche autorizzate, di sospendere e posticipare la consegna delle dosi o di ridurre il quantitativo disponibile per l’Italia, ma alle minacce di azioni legali paventate preferiremmo ci fosse una maggiore richiesta di chiarezza e collaborazione per la protezione delle persone. Poi ci sarà tempo e modo di individuare l’attribuzione delle responsabilità. Nella nostra regione, intanto, ci sono ancora decine di sanitari che non hanno neanche ricevuto la prima dose e centinaia di soggetti fragili in attesa di quello che per loro è una priorità. Pesano e non poco anche in Sicilia le inoculazioni fatte (come avevano immaginato accadesse) a chi non ne aveva pienamente diritto, in violazione rispetto a quanto disposto con linee guida ministeriali. Ed in questo senso prendiamo atto che si stanno assumendo le doverose iniziative per perseguire i “furbetti”. Inutile pensare dunque ad accontentare le richieste di questa o quella categoria che, pur essendo in pericolo, legittimamente, nel suo piccolo rivendica di essere prioritaria, quando ancora neanche il 100% della base sociale ad altissimo rischio è stata vaccinata. Ci auguriamo quindi che questa fase di stallo possa essere presto superata e recuperata, soprattutto grazie ad azioni di buonsenso che in una fase delicatissima, come quella attuale, sono più che mai necessari. E’ questo l’appello che, come federazioni Ugl sanità e medici, ci sentiamo di rivolgere alle istituzioni, mentre ai cittadini chiediamo di portare pazienza sulla questione vaccini e, nell’attesa, di continuare a mantenere alta la guardia cercando in tutti i modi di attenersi alle disposizioni impartite dalla Regione, evitando contatti ed attività adesso non indispensabili.” E’ questo il pensiero di Carmelo Urzì e di Raffaele Lanteri, segretari rispettivamente delle federazioni siciliane Ugl sanità e medici, sulle ultime notizie giunte in tema di fornitura dei vaccini e incremento dei contagi in Sicilia.