Prorogata al 30 aprile 2020 la mostra “Caravaggio. Per una Crocifissione di Sant’Andrea”
Ci sarà ancora tempo fino al 30 aprile 2020 per poter ammirare, nei prestigiosi locali del Palazzo della Soprintendenza di Siracusa, “Caravaggio. Per una crocifissione di Sant’Andrea”. La proroga della mostra è stata decisa a seguito della grande richiesta da parte di visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Il progetto, curato da Pierluigi Carofano e Nicola Barbatelli, è un’iniziativa Sicilia Musei con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato regionale dei Beni Culturali, Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali della provincia di Siracusa e la Città di Siracusa.
Al centro del progetto espositivo c’è la “Crocifissione di Sant’Andrea” di Michelangelo Merisi da Caravaggio, collezione Spier Londra (già collezione Back Vega). L’opera la cui proprietà è di un fondo privato è stata esposta al museo di Cleveland nel 2017 in occasione del restauro dell’altra versione della “Crocifissione di Sant’Andrea” di proprietà del museo americano. In quella occasione è stato possibile effettuare tra i principali studiosi al mondo di Caravaggio il confronto tra le due opere. Gli studi hanno rilevato che Caravaggio ha dipinto due versioni della “Crocifissione di Sant’Andrea”. La mostra e il rispettivo catalogo intendono proporre per la prima volta in Italia un opera di Caravaggio poco conosciuta. La presenza nel catalogo di un saggio di Bruno Arciprete, tra i massimi restauratori dei dipinti di Caravaggio, conferma l’autografia del dipinto al grande maestro lombardo.
Nell’ambito dello spazio espositivo, grazie alla collaborazione del Polo Museale di Messina per i siti culturali, potranno essere apprezzate due opere di Mario Minniti, grande amico di Caravaggio, che ospitò nel suo periodo siciliano: “Miracolo della vedova di Naim” e “Maddalena ai piedi della croce”.