Si è concluso il Raid dell’Etna 2023
Il Raid dell’Etna 2023 appena conclusosi festeggia un quarto di secolo con l’unicità delle auto d’epoca. L’ultima giornata nella splendida cornice barocca di Catania ieri ha visto vincitrice la coppia Mazzoleni- Gotti, Italia, a bordo della loro Porsche Speedster 268. Seconda classificata la coppia Belotti-Marchesi, Italia, a bordo della Jaguar XK 140, mentre al terzo posto la coppia Minuti- Bygate, Italia, con la loro Porsche 911 S. Quarti classificati Kofler- Doecker, Italia, con la loro Porsche 356 A, mentre quinti classificati Yokota – Etsuko, Giappone, a bordo della Lancia Aprilia 1060. I giapponesi sono riusciti a portare a casa il premio “Gran Prix Sparco” e il “Trofeo San Salvatore”, consegnato alle auto più antiche in gara. Tra le auto più antiche rientrano anche la Bentley 3/8 Racer del 1948 di Andree e Reena Dihel, la Jaguar XK 140 del 1955 di Belotti – Marchesi e la Fiat 1100/103 TV del 1955 di Voi- Shenn Dee. A gareggiare 80 equipaggi, provenienti dall’Italia, dall’Austria, dal Brasile, dal Canada, dalla Colombia, dalla Germania, dal Giappone, dalla Svizzera, dal Lussemburgo e dagli Stati Uniti.
L’itinerario
La manifestazione, che ha preso il via dalla città di Palermo il 25 settembre ha attraversato città e paesi siciliani, i borghi più suggestivi dell’isola, coniugando alla competizione la visita alle bellezze naturalistiche, architettoniche, storiche, archeologiche alla scoperta delle residenze nobiliari più esclusive e dei volti meno conosciuti dell’intera isola. Tra le gare cronometrate Floriopoli e Cerda, convisita a Caprileone, a Taormina; la gara cronometrata di Letoianni, visita a Forza D’Agrò. La suggestiva cronoscalata all’Etna, con arrivo a Piano Provenzana. Poi Castiglione di Sicilia e Linguaglossa, Aci Castello e la premiazione del Condorelli Fidelity. Dopo arrivo nell’Ennese, con sosta ad Aidone, destinazione Pergusa, per due speciali serie di prove cronometrate nello storico circuito che ha ospitato anche gran premi di Formula 1 e che decreteranno i vincitori del Grand Prix Sparco. Visita del centro storico di Acireale e l’attribuzione del premio “Cantine Brugnano” per i club/scuderie presenti con più equipaggi. Venerdì 29 passeggiata tra il centro storico dell’incantevole Catania e il suo barocco, con sosta anche al Monastero dei Benedettini. La gara a tempo è ripresa con una serie di prove cronometrate, a cui è seguita la visita nella base elicotteri della Marina Militare (Maristaeli). In serata, consegna delpremio “Classic Michelin” e del “Trofeo San Salvatore”. Mentre sabato 30 settembre la manifestazione si è conclusa con la sfilata delle vetture in piazza Università, dove ha avuto luogo la Coppa delle Dame Eberhrard & Co. e la premiazione finale a Palazzo Manganelli.
Altri concorrenti classificati
Mazzoleni-Gotti e Minussi-Bygate si sono classificati rispettivamente al primo e al terzo posto nel premio “Porsche Tribute”, riconoscimento per le coppie con meno penalità a bordo di auto del noto marchio tedesco. Seconda piazza per il team composto da Fuzzy Kofler – Doeker. Tra gli altri premi anche il “Cantine Brugnano”, pensato per le scuderie e i club con il maggior numero di equipaggi partecipanti. In testa la Northeast Italian Car Club, con 12 team in gara. Seguono la Swiss Classic Racing Team con 11, il Club Orobico con 6 e il Team Sudtirol con 5. Di questi gruppi fanno parte anche alcuni partecipanti ormai veterani del Raid dell’Etna. A loro è stato dedicato il “Condorelli Fidelity”: ben 15 le presenze per la coppia Pellegatta – Schneider.
Tra gli altri storici equipaggi quello composto da Palermo – Lo Faro (14), Zari (14), Termini e Arcidiacono (12). Premiata l’unica coppia al femminile, composta da Daniela e Cristina Roeschel. Alle donne è dedicata la “Coppa delle Dame”, competizione in cui si formano team di donne tra le presenti al raid. Prima classificata la coppia Marchesi – Gotti, su Porsche Speedster. La Gotti ha anche pilotato in team con la Maccarini, occupando il secondo posto a bordo dell’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1962. Al terzo, invece, si è classificata la Giulietta Spider del 1962 di Haack- Maccarini. Ultimo, ma non meno importante, il premio “Michelin”, destinato alla vettura più antica e a quella più moderna in gara gommate con l’omonima azienda francese, consegnato dal responsabile del comparto storico di Michelin Mondo Lorenzo Giovannelli, che ha sottolineato «il valore internazionale della manifestazione».
A chiudere la kermesse l’intervento degli organizzatori Stefano Consoli e Giovanni Spina, soddisfatti «del traguardo raggiunto, frutto del grande impegno di tutto il gruppo della Scuderia del Mediterraneo e degli sponsor. Un particolare ringraziamento anche ai partecipanti, alle forze dell’ordine e al Soccorso Stradale San Salvatore».
I partner: Michelin, Sparco, Grandi Navi Veloci, Elenka, Cantine Brugnano, Eberhard. & Co. Main sponsor Eberhard & Co, Michelin, RS Motorsport – Centro Porsche Catania, SPARCO. Sponsor ufficiali ACI San Salvatore srl, Condorelli, GNV Grandi Navi Veloci, Katane Live, Nuova Sport Car, Riggi Legnami, Arance rosse di Sicilia, Cantine Brugnano. Hanno collaborato alla manifestazione: Ente Autodromo Pergusa, Circolo Unione – Palermo, Villa Bordonaro – Canicattì, Stella Catering – Catania.
Il Raid dell’Etna è stato patrocinato dal Comune di Palermo, Comune di Catania, Comune di Airone, Comune di Cerda, Comune di Forza d’Agrò, Comune di Linguaglossa, Comune di Taormina.