Fotomaraton e KalfaLab a Roccafiorita
Non è stato un giorno qualunque quello trascorso nel borgo di Roccafiorita: arte, bellezza ed idee progettuali si sono susseguite in un pomeriggio intenso nei locali della nuova biblioteca comunale.
Fotomaraton – Lo spirito del borgo –
La prima tappa è stata la premiazione del vincitore della prima edizione di Roccafiorita Fotomaraton, organizzata dal Comune in collaborazione con Archeoclub Area Jonica Messina e coordinata da Ketty Tamà. L’evento ha consentito ai 14 parteci-panti (Marcella Allegra, Rosa Ariosto, Antonino Bartolotta, JF Burguet, Vincenzo Ca-vallaro, Maximilian Costa, Sandra Crisafulli, Marisa Crisafulli, Francesca Mirabile Mastroeni, Chiara Pellegrino, Nunzia Picciotto, Tiziana Ragusa, Caterina Trischitta, Irene Turiano) di immortalare durante la recente festa della Madonna dell’Aiuto sei caratteristici aspetti di Roccafiorita: la roccia, i fiori, il borgo di pietre antiche, il paesaggio, la fede verso la Madonna dell’Aiuto, i volti nei giorni di festa.
Il vincitore è stato Maximilian Costa al quale il comune offrirà un soggiorno presso una struttura ricettiva e la possibilità di usufruire delle attività del paese e della comunità che ha contribuito a raccontare attraverso le foto. Una menzione speciale dell’amministrazione comunale a Marcella Allegra, che per la tematica “ La Roccia” ha scoperto un interessante formazione rocciosa, che si propone di valorizzare, da lei definita “ Gli Amanti di Pietra”, in cui è possibile scorgere due visi di profilo accosta-ti in un bacio. “Padrino” della manifestazione è stato Mario Pollino, presidente di AFI011, che ha fornito spunti importanti per la seconda edizione dell’evento, il prossimo agosto. Dopo i saluti del sindaco, Concetto Orlando e del presidente di Archeoclub Area Jonica, Filippo Brianni, la coordinatrice dell’evento, Ketty Tamà, ha presentato concorrenti e giuria, quest’ultima formata da: Peppino Occhino, Cristina Orlando, Pierpaolo Lo Giudice, Filippo Brianni, Emilia Mazzullo e Angela Vadalà.
KalfaLab – Idee di sviluppo per il borgo.
Subito dopo la premiazione ha avuto luogo il tavolo tecnico con le imprese definito “Kalfalab”, organizzato dal comune col supporto dell’Associazione Ulisse e del Lions Club Letojanni-Val d’Agrò.
L’idea di fondo era quella mettere insieme idee e progetti per uno sviluppo sostenibile del piccolo centro urbano, partendo dalle imprese che già hanno investito in questi anni.
E proprio da qui ha voluto prendere le mosse l’amministrazione guidata da Concetto Orlando, consegnando una targa alle imprese in questo momento stanno operando a Roccafiorita: la storica Macelleria Restifo , che , come ricordato dal sindaco, opere nella comunità dai tempi dell’autonomia del comune, il Ristorante “La Fermata” che ha coraggiosamente investito nel borgo trasferendosi da Milano, la Ca-sa del Pellegrino di Monte Kalfa, che oltre al servizio ristorazione offre anche posti letto nel meraviglioso sito paesaggistico della vetta del Kalfa, a 1000 metri sul livello del mare ed il giovane Kalfacaffè dei fratelli Coglitore, il bar del paese che si trova nella meravigliosa piazza, luogo dell’anima, su cui si affacciano tutti gli edifici prin-cipali.
Sulle potenzialità e ciò che è sostenibile e realizzabile si sono confrontati, in-sieme ad amministratori ed imprese: Carmelo Cutrufello, presidente di Ulisse; Ste-fano Cuzari, presidente del Lions Club Letojanni-Valle d’Agrò e dirigente dell’Ufficio Tecnico del comune; Filippo Salvia ex direttore alberghiero e componente del Comi-tato “Sviluppo del Turismo Sostenibile” del Distretto Lions 108Yb Sicilia; Filippo Grasso, docente della materia presso l’Università di Messina e delegato allo Sviluppo del Turismo Sostenibile del Distretto Lions 108Yb Sicilia. Tra le ipotesi di nuovo svi-luppo turistico spicca quella di Marco Busetta, campione italiano di parapendio, che si appresta a verificare l’idoneità di molte Kalfa quale base di lancio per voli. Era presente anche Laura Mancuso, presidente della Fondazione Angelo D’Arrigo.
Le proposte di Cutrufello, Salvia e Grasso mirano principalmente alla creazione di ricettività diffusa, a servizio dei viaggiatori e non più dei turisti. Roccafiorita in-tende accogliere visitatori che hanno bisogno di spazi a dimensione umana, panorami di indicibile bellezza che spaziano sulla valle d’Agrò, verso l’Etna e fino alle Eolie. Altro argomento di dibattito è stato il bisogno di definire chiaramente il brand del borgo, investendo sul patrimonio enogastronomico e sulla capacità di accoglienza dell’intera comunità e sul turismo religioso, che rimane storicamente il primo, indi-scusso, motivo di visita dei turisti che giungono in cima al Monte Kalfa, sito dello storico Santuario della Madonna dell’Aiuto.