Misterbianco è diventata “Città”
Da casale a terra, da terra a comune, Misterbianco oggi si fregia del titolo di “Città”. Un iter lungo quello della richiesta: l’istanza di riconoscimento del titolo di “Città” al Comune di Misterbianco, (ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs n. 267 del 18 agosto 2000) era stato presentato nel 2021. La richiesta, accompagnata da una dettagliata bibliografia storica, menzionava, tra le varie motivazioni a sostegno della proposta, le manifestazioni più importanti legati al territorio misterbianchese, come il famoso Carnevale, i siti storici e archeologici, tra i quali il Campanarazzu della Chiesa madre sommersa dalla lava dell’eruzione del 1669 che distrusse l’intero paese, e i nuovi e prestigiosi insediamenti economici. Una lunga relazione di accompagnamento, vistata positivamente nei mesi scorsi dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, dalla Prefettura etnea, ed infine dal Ministero degli Interni, che ha messo in evidenza anche i propri tesori culturali ed archeologici che si trovano sul territorio e che spaziano dal neolitico al periodo greco, per passare dalla presenza romana a quella normanna.
“Gli organismi statali hanno condotto un approfondito studio sulle caratteristiche e la storia del nostro comune Unite che l’amministrazione ha seguito passo dopo passo e che è combinato nel decreto presidenziale”, ha dichiarato il sindaco Marco Corsaro. Il recente decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“Alla notizia della firma del presidente Mattarella – ha affermato il primo cittadino misterbianchese – abbiamo provato una straordinaria emozione. Raggiungiamo un obiettivo che deve inorgoglire ciascuno degli uomini e delle donne dei giovani che compongono la grande comunità della città di Misterbianco. Il 26 maggio 2023 rientra a tutti gli effetti tra le date memorabili della nostra secolare vicenda storica e umana”.
“Il titolo di città – ha continuato Corsaro-certifica il prestigio di Misterbianco e il suo rilievo storico e socio economico non soltanto in ambito provinciale regionale ma anche nel contesto dell’intera nazione e per questo celebreremo adeguatamente questo passaggio storico nelle prossime settimane”.
La consegna alla Città del decreto originale del Presidente Sergio Mattarella, da parte del prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, avverrà nel prossimo mese di luglio nel corso di una cerimonia solenne al Palazzo del Senato sede storica del Comune. Prevista dall’amministrazione comunale anche la posa di una lapide commemorativa. In seguito al riconoscimento del titolo di città, l’Ente dovrà provvedere a modificare lo stemma e il gonfalone con la sostituzione della corona con 8 torri invece degli attuali merli alla Ghibellina a coda di rondine. La corona, inoltre, da argentata dovrà essere dorata insieme alla scritta “Città di Misterbianco”.
“L’identità e le molteplici ricchezze di Misterbianco – ha concluso il sindaco Corsaro – diventano un patrimonio istituzionale che resterà vivo e indissolubile di generazione in generazione”.