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Eccellenze, tumore del fegato: al Garibaldi-Nesima la Certificazione Bureau Veritas

Grande festa per il primo riconoscimento in Sicilia (e il secondo su tutto il territorio nazionale) che sancisce un’eccellenza medica. Parliamo della Certificazione Bureau Veritas per il Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale) dell’epatocarcinoma, il tumore del fegato, consegnato, nell’Aula di Endocrinologia del Garibaldi-Nesima, al gruppo di lavoro multidisciplinare coordinato da Maurizio Russello, direttore dell’Unità operativa dipartimentale di Epatologia, all’Arnas Garibaldi.

La certificazione, ha spiegato Russello, dimostra che, almeno per l’epatocarcinoma – e grazie alla rete siciliana con cinque hub tra cui il Garibaldi e il centro trapianti Ismett di Palermo – “i pazienti possono evitare i cosiddetti viaggi della speranza ed essere curati al meglio nella propria regione con standard di qualità e risultati paragonabili a quelli dei migliori centri nazionali e internazionali”.

“L’epatocarcinoma – ha aggiunto – è uno dei tumori più frequenti al mondo e in Sicilia causa mille morti all’anno. Il percorso da noi messo a punto prevede prima la presa in carico del paziente dalla fase della diagnosi dell’epatocarcinoma, poi la terapia, i controlli post trattamento e infine le cure, anche palliative.  La certificazione di questo Pdta garantisce ai pazienti l’efficacia e la trasparenza del percorso, che rispetta le linee guida e gli standard internazionali. Si tratta cioè di un attestato di controllo dei risultati ottenuti e dunque garantisce le verifiche dell’appropriatezza diagnostica e terapeutica e degli esiti”.  

Anche Mario Cugnobusiness development manager Sicilia di Bureau Veritas Italia ha sottolineato come sia occorso un grande impegno per raggiungere il risultato: “Una certificazione non facile da ottenere, valida tre anni con noi come garanti del rispetto dei requisiti”.

Russello ha condiviso il riconoscimento “con tutti coloro i quali hanno collaborato al gruppo multidisciplinare, ossia oncologi, radiologi diagnostici e interventistici, anatomopatologi, chirurghi”.

Il Gruppo Multidisciplinare del Garibaldi-Nesima è composto da Roberto Bordonaro, direttore dell’Unità Operativa Complessa (Uoc) di Oncologia Medica, Nino Vallone, direttore facente funzioni dell’Uoc di Radiologia, Giuseppe Giordano, responsabile della Radiologia Interventistica, Giovanni Bartoloni, direttore dell’Anatomia Patologica, Nicola Cinardi dell’Unità Operativa Dipartimentale Epatobiliare e Desirè Caudullo, Data Manager e Clinical Auditor.

Un ringraziamento particolare Russello lo ha rivolto alla Direzione strategica e al commissario straordinario dell’Arnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola, “che ha supportato e condiviso questo progetto”.

“Un percorso – ha dichiarato De Nicola – che premia la Sanità siciliana e che mira a dare risposte ai pazienti spesso costretti a cercarle al di fuori delle strutture ospedaliere pubbliche e fuori dalla Sicilia”.

“Un successo di tutti – ha aggiunto Giuseppe Giammanco, direttore sanitario del Garibaldi -, un lavoro di tutte le unità operative mediche e chirurgiche. Un traguardo non soltanto nostro ma dei pazienti e della Sanità: standardizzare i processi assistenziali e dare sicurezza e certezza nella cura è un nostro dovere”.

“L’ottimo lavoro qui svolto – ha commentato Alfio Saggio, presidente dell’Ordine dei Medici di Catania – dev’essere esempio anche per altre strutture ospedaliere. Soltanto così si possono avviare percorsi virtuosi nella cura dei tumori. E questi percorsi possono essere estesi a qualsiasi tipo di patologia, producendo vantaggi in termini di qualità, celerità di cure e anche risparmio”.

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