Taobuk 2023, quest’anno il tema è la Libertà
Le libertà, quelle riconosciute e soprattutto quelle negate, è il tema della XIII edizione del festival letterario Internazionale Taobuk Festival, ideato e diretto da Antonella Ferrara. «Taobuk 2023 esplorerà l’immensa e inebriante potenza creativa, la forza di aggregazione, la dignità e le opportunità che la libertà e le libertà conferiscono all’uomo libero, nel garantirgli l’inviolabilità del proprio corpo, del proprio domicilio, della privacy e nell’assicurargli l’autonomia di esprimersi e l’indipendenza del popolo cui appartiene», dichiara l’ideatrice. “Le libertà” protagoniste in ambito multidisciplinare dalla poesia alla musica, dal cinema al teatro, saranno indagate, in prospettive diverse, da scrittori, intellettuali, scienziati e artisti provenienti da 30 paesi del mondo. Nomi di spicco che convergeranno a Taormina dal 15 al 19 giugno, per esplorare i “meridiani della libertà” da molteplici punti di vista e discipline, dando vita ad un osservatorio mirato a privilegiare le dinamiche del presente e le prospettive sul futuro. Il tema prescelto è suggerito da Benedetto Croce “La libertà al singolare esiste solo nelle libertà al plurale”, dunque “Le libertà” in un mondo più o meno civilizzato in cui i due terzi non conoscono la libertà. È in quest’accezione – una e plurima – che si articolerà il concept della XIII edizione di Taobuk Festival – See Sicily, che quest’anno si presenta con una denominazione articolata: il logo originario si associa infatti a quello del progetto di promozione turistica pensato dalla Regione Siciliana per rinnovare il fascino che l’Isola esercita da sempre sui viaggiatori. La rinsaldata sinergia con See Sicily rinnova e potenzia la collaborazione con il festival, realizzato con il sostegno della Regione Siciliana–Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, e con il contributo di Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Parco Archeologico Naxos Taormina, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Comune di Taormina, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Catania. “Tra le ragioni che hanno portato a scegliere il concept – aggiunge Antonella Ferrara – c’è proprio l’urgenza, dettata dal momento storico in cui viviamo, di aprire un dialogo a più voci sul processo storico di una fondamentale conquista della civiltà, ossia il ribaltamento della libertà da prerogativa di alcuni ceti a status non più privilegiato, ma riconosciuto a ognuno fin dalla nascita sulla base dell’uguaglianza e fratellanza degli uomini. Un’aspirazione che continua ad essere segnata dai sacrifici eroici per perseguirla”. Oltre cento eventi in cinque giorni per tracciare in un itinerario tra le infinite declinazioni di quello che è un anelito ancestrale dell’uomo, non solo nel solco dell’indagine letteraria e filosofica, ma anche lungo le direttrici della geopolitica, della scienza e della bioetica, della spiritualità e della fede, scandagliando le sfide poste dall’innovazione e dalle nuove tecnologie. Un focus specifico sarà dedicato all’evoluzione storica e concettuale della libertà, considerata un diritto naturale dalle Costituzioni democratiche, fra le quali quella della Repubblica Italiana di cui ricorre il 75⁰ anniversario. I Premi: Il festival, che celebra la letteratura in relazione con le altre arti e le scienze, anche quest’anno assegnerà i Taobuk Award: Taobuk Award for Literary Excellence a tre figure femminili distanti nell’itinerario umano e artistico eppure affini: Annie Ernaux – che ha firmato capolavori come Gli anni, L’evento, Il ragazzo – continua a essere in prima linea in tante battaglie per la parità di genere, da lei strenuamente perorata già durante la contestazione sessantottina; Azar Nafisi – suoi i bestseller Leggere Lolita a Teheran, Le cose che non ho detto, La Repubblica dell’Immaginazione – ha scelto l’esilio negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni del regime degli ayatollah a causa della sua fiera denuncia di ogni forma di censura letteraria; Joyce Carol Oates – più volte finalista al premio Pulitzer e vincitrice nel 2019 del Jerusalem Prize, ha esplorato in romanzi, racconti, poesie, drammi teatrali, saggi, tra i quali Figli randagi, Bestie, La femmina della specie, temi come l’oppressione e la mercificazione delle donne. Il Taobuk Award per la scienza è assegnato al saggista statunitense David Quammen, la cui vasta opera di divulgazione ha assunto risonanza planetaria in seguito al diffondersi della pandemia zoonotica, da lui prevista in Spillover già nel 2012. La scienza è ispiratrice del Taobuk Da Vinci Award, conferito a personalità che si sono distinte in particolare nel campo medico-scientifico. I quattro vincitori dell’edizione 2023 sono il giapponese Shinya Yamanaka (Nobel 2012 per la Medicina), l’americano Gregg Leonard Semenza (Nobel 2019 per la Medicina e la Fisiologia), l’israeliano Tal Dvir, esperto in biotecnologie e Camillo Ricordi, specialista mondiale nel campo dei trapianti per la cura del diabete. La consegna dei Taobuk Award 2023 è fissata per sabato 17 giugno, nel corso dell’ormai tradizionale Taobuk Gala che il festival organizza al Teatro Antico di Taormina. Durante la serata-evento condotta da Antonella Ferrara e Massimiliano Ossini – trasmessa il 24 giugno su Rai Uno e, per la prima volta, su Rai Italia – sarà premiato anche il cinema italiano con il regista Marco Bellocchio, la montatrice Francesca Calvelli e l’attrice Valeria Golino. Insieme a loro riceveranno un Taobuk Award anche l’artista Giuseppe Penone, la cantautrice e scrittrice siciliana Levante e Giulia Staccioli, coreografa e fondatrice della compagnia di danza Kataklò, protagonista di un momento di spettacolo durante la serata, e il violinista e compositore tedesco David Garrett che si esibirà insieme all’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta dal Maestro Gianna Fratta.
Il Programma
Il Festival si apre con alcuni omaggi alla grande letteratura del nostro tempo: dal celebre romanzo Todo Modo di Leonardo Sciascia, di sconvolgente attualità. L’incontro, condotto da Alfio Bonaccorso, direttore esecutivo del Festival, è dedicato alla versione teatrale del romanzo che dopo tredici anni torna in scena, curata dal biografo dello scrittore, Matteo Collura e con la regia di Fabrizio Catalano (nipote di Sciascia). Saranno proiettate scene del film di Elio Petri tratto da Todo modo e interviste televisive di Sciascia relative all’argomento. E ancora: la poetessa cilena Carmen Yáñez, il fotografo Daniel Mordzinski e il produttore cinematografico Massimo Vigliar ricorderanno lo scrittore Luis Sepúlveda, il primo assegnatario del Taobuk Award nel 2004. Daniel Pennac, per la prima volta al Festival, presenterà “Capolinea Malaussène” (Einaudi), capitolo conclusivo del famoso ciclo. Due testimoni diretti riflettono sul conflitto in Ucraina e sull’urgenza della libertà: Nicolai Lilin, scrittore italiano di origine russa, autore di “La guerra e l’odio” (Piemme) e Vera Politkovskaya, figlia di Anna, autrice di “Mia madre l’avrebbe chiamata guerra” (Rizzoli). Giovanni Chinnici, il figlio del magistrato Rocco, assassinato dalla mafia nel 1983, racconta la storia del padre nel suo libro “Trecento giorni di sole” (Mondadori), mentre lo spagnolo Ildefonso Falcones presenta “Schiava della libertà” (Longanesi), la straordinaria epopea di due donne in cerca di giustizia e libertà tra la Cuba del XIX secolo e la Madrid di oggi. Nella sezione del Festival dedicata a Scienza e libertà, anche Taobuk festeggia i 100 anni dalla fondazione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) con diverse iniziative curate dal giornalista Massimo Sideri. Con il violinista Alessandro Quarta e la scienziata Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR, si parlerà di scienza e musica, mentre il filosofo della scienza Telmo Pievani spiegherà come la scienza possa aiutare la difesa della biodiversità, partendo dal grande progetto del NBFC National Biodiversity Future Center, che ha proprio il suo hub a Palermo. L’omaggio allo scrittore Italo Calvino, nel centenario della sua nascita, vede protagonisti Maria Chiara Carrozza e l’architetto dello spazio Valentina Sumini in un dialogo sulle città del futuro, o città invisibili. Partendo dal presupposto che la scienza è anche una bussola che ci aiuta ad orientarci nella natura e nei suoi cambiamenti, Roberto Battiston, professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento, modererà una tavola rotonda dedicata al tema della Space Economy. Partecipano alcuni protagonisti del comparto aereospaziale, tra cui l’astronauta Paolo Nespoli. Al futuro delle nostre società e delle Università in relazione alla profonda evoluzione culturale, geopolitica e tecnologica in atto nel pianeta è dedicato il III Convegno internazionale di studi dell’Università degli studi di Messina che vedrà la partecipazione di scienziati di altissimo livello che rifletteranno sulle ultime frontiere delle biotecnologie, l’accesso alle cure e la sostenibilità delle terapie avanzate, temi di straordinaria rilevanza per la medicina del prossimo futuro, anche come impatto economico, in una tavola rotonda, che farà seguito alle lezioni magistrali degli scienziati insigniti dei Taobuk Da Vinci Award 2023. Per la sezione dedicata alle arti visive, TaoBuk quest’anno collabora con il Museo MAXXI di Roma nell’allestimento della mostra personale di Isabella Ducrot, La bella Terra, che sarà inaugurata il 16 giugno dal direttore del MAXXI Alessandro Giuli, (fino al 27 agosto 2023). Il 15 giugno si apre invece Le Grand Bleu (all’Ex Chiesa del Carmine), la mostra di Velasco Vitali ispirata dall’omonimo film di Luc Besson. Velasco Vitali firma anche il visual di questa edizione del festival, una mongolfiera, «metafora di libertà e un invito a guardare il mondo dall’alto». Per Fuori cornice 2023 è stato scelto il pittore, scultore e fotografo Giuseppe Penone, uno dei principali esponenti della corrente dell’Arte Povera, insignito anche lui di un Taobuk Award. Il cinema poi sarà al centro della narrazione del libro “La bella confusione” di Francesco Piccolo e delle tre masterclass tenute dal regista Marco Bellocchio, dalla montatrice Francesca Calvelli e dall’attrice Valeria Golino. Molti gli scrittori ospiti del Festival. Tra questi, Marco Missiroli e Niccolò Ammaniti che dialogheranno con il critico Luca Beatrice sui protagonisti dei loro ultimi romanzi; il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco; il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano con “L’anarchico conservatore” (Mursia); Giordano Bruno Guerri e il suo “D’Annunzio. La vita come opera d’arte”; l’ex magistrato Gherardo Colombo “Anticostituzione” (Garzanti); il ministro della Giustizia Carlo Nordio arriva al Festival con il suo “Giustizia” (Liberilibri). La tavola rotonda sulla libertà di stampa, è ospita autorevoli esponenti dell’editoria e del giornalismo, tra cui Michele Ainis, componente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera e Agnese Pini, direttrice dei quotidiani del gruppo Monrif.