La comunità di Icaria
Tutto funziona quando i discepoli bandiscono il maestro.
Anche durante il XIX secolo certi libri sono diventati veri e propri best-seller. Come oggi accade per i film e i libri, i fan costituiscono delle associazioni o compiono delle iniziative per esaltare l’autore, il libro, il film. Qualcosa di simile è accaduto al romanzo di Etienne Cabet intitolato Voyage en Icarie pubblicato nel 1840, un romanzo filosofico. L’autore forse cercava di riprendere un modello letterario molto in voga durante l’Illuminismo come I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, Le lettere persiane di Montesquieu o il Candido di Voltaire. In realtà, questo libro si avvicina molto più all’Utopia di Tommaso Moro.
Il Voyage racconta un viaggio di Lord William Carisdall verso un paese immaginario denominato Icaria, dove vive una grandissima comunità secondo i principi del comunismo. In questa città non esiste la proprietà e non circola denaro. Tutti gli individui sono uguali e devono indossare gli stessi abiti. Anche gli alloggi hanno le stesse dimensioni e lo stesso mobilio. Anche la città è concepita secondo un piano urbanistico geometrico funzionale al sistema sociale comunista.
Nello Città Icariana non esistono né esercito, né la polizia, né il carcere. Non esiste un sistema di sanzioni e di pene, perché l’eliminazione del denaro e della proprietà taglia alla radice la ragione di ogni male. Chi è colpevole deve compiere soprattutto un’autocritica, non viene sottoposto a sanzioni o al carcere.
I mezzi di produzione sono in mano alla comunità che stabilisce annualmente cosa produrre in base ai bisogni effettivi dei suoi membri. È bandito il commercio e qualsiasi forma di vendita a dettaglio dei beni. Tutti i beni prodotti vengono ammassati in depositi pubblici e vengono distribuiti in base ai bisogni reali della popolazione.
Ad Icaria è garantita l’istruzione gratuita per tutti i suoi membri. Il sistema pedagogico è particolarmente articolato. Non è basato sul censo, sul sesso o sulla nascita. È previsto un ampio insegnamento delle scienze e dell’igiene. Alle donne sono impartite nozioni di anatomia, sulla sessualità e sulla maternità. I bambini sono portati in asili per l’infanzia. Il sistema educativo è concepito in modo da interessare i ragazzi alla materia che studiano valorizzando il gioco e la creatività. L’architettura scolastica è curata nei minimi dettagli. Ogni quartiere ha la propria scuola, la propria biblioteca e una biblioteca per i bambini. LA materia di studio principale è l’educazione civica.Non si parlano le lingue naturali, ma tutti devono parlare una lingua perfetta e razionale, un po’ come l’esperanto o le lingue artificiali di J. Wilkins e G. Dalgarno.
L’eguaglianza si realizza anche attraverso la piena parità dei sessi. Uomo e donna hanno i medesimi diritti e doveri. Lo stato interviene in modo molto penetrante sulla famiglia, sulla natalità e sulla pianificazione delle nascite. Cabet dà particolare enfasi alla funzione della famiglia e dell’autorità paterna, a differenza di altri filosofi (Platone, Moro), e di altri socialisti (Fourier) e anarchici (Rossi) che insistono sul superamento della famiglia nucleare e immaginano la comunanza delle donne e forme di poliamore.
Il sistema economico prevede un ampio sviluppo dell’agricoltura e dell’industria secondo criteri di cooperazione e di mutualità.
Nella comunità di Icaria esiste una religione solare in cui si venera un Dio, Padre e Architetto dell’Universo. Tutti devono credere che Dio sia la Giustizia, che esista un’anima immortale in ciascuno che è emanazione di Dio e che esista una vita oltre la morte. Tale religione ha due principi: “Ama il prossimo tuo come te stesso!” “Non fare agli quello che non vorresti fosse fatto a te. Fa’ agli altri quello che vorresti fosse fatto a te.”. Tutte le altre opinioni religiose sono esaminate e discusse da un’assemblea composta dai cittadini e più saggi. Non c’è alcun papa o clero organizzato come quello della Chiesa Cattolica. Ciascuno è libero di pregare e di adorare Dio come meglio crede. Esistono dei templi e un clero laico che è direttamente dipendente dallo Stato. Tutte le religioni tradizionali sono prodotti umani spesso intrisi di superstizioni. Gli Icariani ritengono che l’Antico Testamento non sia una rivelazione. Riconoscono un certo valore alla Bibbia. Considerano Gesù Cristo un grande uomo che ha combattuto la violenza e il fanatismo del clero organizzato della sua epoca. Viene ammirato come il primo banditore dell’eguaglianza tra gli esseri umani. Il comunismo icariano è un’applicazione del comunismo delle prime comunità cristiane.
Icaria ha un complesso sistema democratico rappresentativo e una politica estera improntata sulla rinuncia alla guerra e sulla fraternità tra i popoli.
Nella prefazione e nella terza parte del libro, Cabet approfondisce il significato del suo romanzo filosofico e afferma che sia possibile realizzare quanto da lui descritto. È forse l’opera più matura e completa prima del Manifesto del Partito Comunista di Karl Marx e Friedrich Engels. Proprio Etienne Cabet fu il primo ad usare in modo sistematico i termini “comunismo” e “comunista” e ad imporlo agli intellettuali francesi e tedeschi più radicali. Secondo Cabet i mali della società sono la proprietà e l’ineguaglianza sociale. Per permettere agli esseri umani di essere buoni, bisogna abolire la proprietà e il denaro e centralizzare i mezzi di produzione nelle mani dello Stato. Pensava che fosse possibile realizzare ciò anche gradualmente nelle società avanzate e senza violenza.
Il Voyage ebbe un enorme successo al punto che un comitato di suoi ammiratori decise di partire per il Texas per realizzarvi una prima comunità (1847). L’esperimento fallì dopo pochi mesi perché molti si ammalarono. Un secondo esperimento fu tentato nell’Illinois nella città di Nauvoo nel 1849. La comunità era formata da circa 500 coloni che non applicarono integralmente i principi proposti da Cabet nel suo libro, ma una forma molto più blanda. Quando vi giunse l’ideatore, la comunità aveva già sviluppato una sua modalità di funzionamento. La sua presenza e il suo autoritarismo portarono a scontri e liti furibonde, al punto che i coloni espulsero democraticamente il loro Maestro dalla Comunità insieme ad una parte di dissidenti che crearono un’altra comunità in Missouri che ben presto si dissolse.
La comunità di Nauvoo continuò ad operare nei decenni successivi e a sollecitare la creazione di altre comunità simili. Negli Stati Uniti si sviluppò un vero e proprio movimento icariano che operò quasi sino alla fine del XIX secolo. Tutti questi esperimenti si rifacevano solo in parte al romanzo di Cabet. Molti dei membri erano seguaci anche di Fourier e Saint-Simon. A differenza di altri gruppi, le comunità icariane ebbero quasi sempre una vita più lunga perché quasi sempre i membri e i leader non seguirono alla lettera le proposte dei grandi teorici del socialismo e del comunismo, ma di volta in volta le adattarono con notevole libertà.
Etienne Cabet è sicuramente uno dei più importanti comunisti anteriori a Marx ed Engels. Il suo giornale vendeva un grandissimo numero di copie ed accoglieva contributi di tutti i principali intellettuali dell’epoca fra cui anche i già citati autori del Manifesto del Partito Comunista. Fu anche eletto deputato nel 1831. Per uno strano caso del destino, fu uno dei principali leader della rivoluzione armata del 1830 nonostante ritenesse che fosse possibile instaurare il comunismo senza la violenza. Patì l’esilio e vagheggiò di poter realizzare Icaria in America. La singolare vicenda di Nauvoo mise in luce come spesso coloro che proponevano la creazione di comunità basate sul socialismo e il comunismo erano molto intransigenti, autoritari e dogmatici. Lì dove prevalsero i leader e gli ideatori le comunità socialiste si dissolsero in breve tempo. Nauvoo continuò ad esistere per quasi cinquant’anni forse proprio perché i comunardi cacciarono il loro fondatore. Forse il socialismo e il comunismo può essere realizzato con le libere discussioni degli uomini più semplici che sulle fantasticherie e i dogmatismi ideologici degli intellettuali?