Food & Wine

Mediterraria: grande evento di cultura mediterranea del cibo

“Mediterraria Expo Bio & Excellences” riapre i battenti con la sua 3^ edizione presso le Ciminiere di Catania, con un grande evento di cultura mediterranea del cibo, dell’agroalimentare e del biologico, accogliendo un pubblico vario di spettatori, Buyer e ben 120 aziende siciliane che hanno aderito all’iniziativa, organizzato dalla Amazing Events srl con il patrocinio dell’ Assessorato all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pescamediterranea della Regione Siciliana, della Città Metropolitana di Catania e del Comune di Catania e finanziato con il contributo dell’ Assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana.  L’evento che si terrà dal 27 al 29 aprile è stato inaugurato proprio dall’Assessore regionale all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Siciliana On. Sammartino, con il classico taglio del nastro, accanto all’organizzatore, Salvo Peci, e al dirigente del Dipartimento Agricoltura, Dario Cartabellotta.

“Mediterraria – ha dichiarato Luca Sammartino – rappresenta un esempio concreto del meccanismo che come Assessorato vogliamo avviare e consolidare: utilizzare i grandi eventi come opportunità per creare occasioni di B2B tra i nostri produttori e i canali di distribuzione nazionali e internazionali, per consentire loro di entrare nei mercati esteri, forti di un prodotto davvero unico al mondo. Nel medio termine, un obiettivo importante è quello di creare le condizioni per favorire la crescita dell’industria della trasformazione del prodotto agricolo, valorizzando al massimo la materia prima e le nostre produzioni di eccellenza e contemporaneamente creando nuovi posti di lavoro, in uno dei settori che offre le maggiori possibilità di crescita”.

Già nella prima giornata si parte con un grande annuncio, quella di una partnership importantissima con Francy Food Show di New York,a cui prenderanno parte numerose aziende siciliane e che è stata annunciata proprio a Mediterraria con le istituzioni regionali. Il Fancy Food Show, infatti – come dichiara Sammartino – ,è il più grande evento commerciale di specialità alimentari degli Stati Uniti, nel quale vengono presentate le novità e il meglio delle specialità alimentari e delle bevande. Un evento che attira migliaia di produttori, acquirenti, intermediari, distributori e altri professionisti del settore. L’accordo siglato oggi con l’assessorato dell’Agricoltura prevede uno scambio di partecipazioni: i buyers statunitensi sono presenti in questi giorni nel Salone a Catania e potranno incontrare i nostri produttori che, a loro volta, saranno presenti nel padiglione Sicilia che allestiremo a New York in occasione dell’edizione 2023 del Fancy Food, in programma dal 25 al 27 giugno. Non una, ma ben due occasioni immediate per avviare relazioni B2B ed esplorare le possibilità di entrare in un mercato, come quello del Nord America, che è il terzo mercato di sbocco delle merci italiane, dopo Germania e Francia, la prima destinazione dell’export italiano extra UE, con una quota di mercato nell’alimentare che nel 2022 è stata del 7,5%, data in crescita da qui al 2026”.
La seconda giornata invece è stata piacevolmente trascorsa con il cooking show, dello Chef Seby Sorbello, responsabile nazionale Food Events FIC, con la Chef Alessandra Ragusa, e lo Chef Alfio Visalli. Gli Chef, con la conduzione del giornalista Antonio Iacona, hanno preparato vari piatti d’eccellenza, con degustazioni offerte al pubblico di creazioni culinarie fatte da materie prime prestigiose che solo la nostra Sicilia riesce a regalare.
Tra i vari interventi durante il cooking show, vogliamo ricordare quello del ricercatore del consorzio Gian Pietro Ballatore, Giuseppe Russo, per la valorizzazione dei grani siciliani – parlando del protagonista della giornata, il grano… – ha dichiarato Russo – dopo 25 anni di attività e studio del grano siciliano per capire le dinamiche e le variabili che lo caratterizzano, da questo percorso sono nate tante iniziative di valorizzazione, tra cui quella di lanciare la pasta di grano duro certificata, qualità sicura, o una certificazione riconosciuta dalla regione siciliana, oggi invece abbiamo fatto un convegno per lanciare la costituzione del comitato promotore per la pasta di grano duro siciliano che aspira a diventare D.O.P. proprio per portare avanti questo importante progetto culturale.
Ritornando invece al vulcanico o figlio dell’Etna – così soprannominato durante il cooking show – lo Chef Seby Sorbello, dove il suo territorio è rappresentato nei suoi piatti e nel suo modo di rappresentare la sua cucina e la tradizione della cucina mediterranea, lo abbiamo brevemente intervistato:
Chef Sorbello, anche voi avete portato oggi un vostro contributo, con le tradizioni, i colori ed i sapori degli ingredienti d’eccellenza della nostra Sicilia? Eventi e manifestazioni come Mediterraria vanno a sancire una lesione importante tra la federazione cuochi, quindi istituzionalmente va appresenta il mondo della cucina e l’agroalimentare, perchè qui troviamo i produttori che chiudono la catena insieme ai cuochi, perchè una produzione eccellente non può che essere trasformata in maniera eccellente, quindi le due sinergie in un salone come questo, vanno a convivere per capire quale sarà il futuro delle due categorie.
Quello che ci auguriamo è che possano esserci ancora degli importanti eventi e progetti culturali come questo per aiutare e favorire la crescita delle attivita’? Una terra come la Sicilia non può prescindere di progetti importanti dove queste sinergie vanno a convogliare poi nella promozione del nostro territorio.

Sempre durante la seconda giornata si è tenuto il concorso gastronomico per i “Ragazzi Speciali” a cura dell’Associazione Italiana Cuochi, con il coordinamento dello Chef Simone Falcini, concorso denominato “Migliore Chef Italia Superstar”. Straordinari, come sempre, tutti e 8 i ragazzi in gara: Chiara Giuffrida, Giulia Litrico, Nike Petronio, Damiano Michele Puglisi, Alessandro Ippolito, Anna Pandino, Veronica Commendatore, Elisa Frenna, della “AFPD: Associazione Famiglie Persone Down” Catania, con la presidente Stefania Massimino e con la psicologa Maria Grazia Portuese. I ragazzi hanno realizzato i loro piatti con il supporto di altrettanti tutor dell’Istituto Alberghiero “Rocco Chinnici” di Nicolosi (CT). La bella notizia è che sono stati tutti e 8 i cuochi vincitori, dimostrando grande amore per la cucina e per il gioco di squadra.

A trovare ampio spazio, inoltre, anche “Pani di Sicilia”, con approfondimenti dedicati al mondo degli Chef e dei Pizzaioli siciliani, che sempre più soddisfazioni stanno regalando all’agroalimentare siciliano.Importanti momenti di confronto, poi, sono emersi con i convegni e gli approfondimenti tematici, con un ringraziamento particolare rivolto all’ingegnere Gaetano Mancini, presidente del Comitato Tecnico Scientifico della manifestazione, per il coordinamento dei numerosi incontri. Ad andare in scena nella prima giornata sono stati, infatti, l’incontro sul tema: In.Mi.Qu.Oil Un innovativo sistema finalizzato al miglioramento della filiera olivicola; ed il convegno sul tema: Nutraceutici ed eccellenze regionali.
Sabato 29 aprile, alle ore 10,30, Enoturismo: stato dell’arte e prospettive di sviluppo; mentre alle ore 16,00 ha concluso la parte convegnistica l’incontro su: Conoscere per non sprecare: lotta allo spreco alimentare alla terza per un’alimentazione sana, una spesa sostenibile, un ambiente migliore. Ad arricchire ulteriormente le prestigiose presenze al Salone sono poi le numerose Cantine dell’Etna, in rappresentanza di un territorio straordinario, che si sta affermando ormai da anni sul piano internazionale della produzione di vini di eccellenza. Tra queste, Cantine Nicosia, Palmento Costanzo, Vini Calcagno, Cantine Di Nessuno, Barone di Villagrande, oltre alla presenza di Drygin. Ed ancora, in esposizione e in degustazione le preziose produzioni di Frantoi Cutrera, Ballatore, Arancia Rosaria, Euroagrumi, Oranfresh, Consorzio di Tutela Arancia Rossa, Amaro dell’Etna, Ro.Lui., Valle del Dittaino, con il supporto di Consorzio Isola Bio e Tu Si Bio. Tanti, dunque, gli attori protagonisti, a cui molti altri si stanno aggiungendo, per rilanciare e valorizzare l’importante messaggio culturale di tutto l’agroalimentare siciliano nel contesto internazionale del Mediterraneo.

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