Unico: a Catania i commercialisti parlano di intelligenza artificiale e riforma fiscale
L’Intelligenza artificiale, ma anche la Delega per la Riforma fiscale e lo sviluppo del Sud, sono stati i principali temi del quarto congresso nazionale di Unico, il sindacato dei commercialisti, svoltosi nel Centro Le Ciminiere di Catania.
“Avevo dichiarato – ha detto Domenico Posca, presidente nazionale di Unico – che il commercialista è più intelligente dell’intelligenza artificiale e lo confermo: l’Ia rimane uno strumento nelle mani del professionista e l’intuizione umana non potrà mai essere sostituita. Ma l’intelligenza artificiale, considerando che bisogna ancora lavorarci su, nelle mani dei professionisti della conoscenza potrà velocizzare e rendere più efficienti i servizi, portando dei miglioramenti al sistema, come avvenuto con tutte le altre innovazioni tecnologiche”.
E Unico ha scelto Catania proprio per la vocazione alle innovazioni dell’Etna Valley, con le importanti attività di ricerca software di STMicroelectronics e di produzione di pannelli fotovoltaici con Enel Green power.
Ma anche la Regione fa la sua parte, come ha sottolineato il vicepresidente dell’Ente, Luca Sammartino, intervenendo al congresso: “Dobbiamo avvalerci, grazie ai fondi del Pnrr ma anche a quelli della programmazione comunitaria di una nuova infrastruttura digitale per permettere ai nostri professionisti ma anche ai nostri utenti di avere una rete sempre più flessibile che ci colleghi al Paese e all’Europa”.
Un progetto paragonato da Sammartino addirittura a quello del Ponte sullo Stretto.
E sull’Intelligenza artificiale i commercialisti di Unico hanno colto un primo importante risultato, come sottolineato dal consigliere nazionale Antonio Uva: “Abbiamo voluto– ha detto – dare una prova concreta del fatto che certe forme di Ia sono già applicabili, realizzando il portale web di questo nostro congresso con il riconoscimento vocale”.
“Abbiamo il dovere – ha aggiunto Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei Ragionieri e degli Esperti contabili – di fare i conti con l’intelligenza artificiale e metterla al servizio della nostra attività. L’Ia prende dati, li organizza e li elabora. In sostanza elabora codici; è la stessa attività che facciamo noi applicando le leggi. Dobbiamo allora essere in grado di cavalcare questo tsunami prima che ci travolga”.
L’altro tema “caldo” del congresso è stato sollevato da Michele De Tavonatti, vicepresidente nazionale del Consiglio dei commercialisti, che ha sottolineato come l’organismo si stia “concentrando sulla delega fiscale, cercando di dare il massimo contributo di noi esperti nel Fisco”, ma soprattutto da Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione parlamentare Attività produttive e designato come relatore della Delega per la Riforma fiscale.
Gusmeroli, anche lui commercialista, ha sottolineato l’importanza del supporto di questa categoria di professionisti e anche di “tutti coloro i quali hanno contatti con la vita vera: i politici che se ne allontanano, difficilmente fanno delle buone leggi”.